Napoli Pizza Village, Fast food, Street food, Slow food: queste e altre le categorie in cui è stata inserita; ed ancora al piatto, a metro, a portafoglio, fritta, ripiena, ma alla fine si tratta sempre di lei, la Pizza, piatto unico, completo, che Napoli, la sua città d’origine festeggia in questi giorni, da mercoledì 5 settembre a domenica 9 settembre, in quel luogo non meno rappresentativo della città che è via Caracciolo, il panorama che insieme alla pizza tutto il mondo ci invidia. Seconda edizione per il “Paulaner Napoli Pizza Village” organizzato dall’APN (Associazione Pizzaiuoli Napoletani) con il sostegno del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed il patrocinio del Comune di Napoli, dislocato, il Village, su 24.000 metri quadrati per 3000 posti a sedere, con la possibilità di far degustare le pizze sfornate dalle trentasei pizzerie storiche della città. Ed è un piacere citarle tutte perché vanto della più forte tradizione pizzaiola: Trianon, Lombardi a Santa Chiara, Marigliano, Funiculì Funiculà, Maninò, Starita, San Gennaro, Tutino, Pacifico, O’ Sarracino, Bufala Bianca, Diaz, Napoli Napoli, Di Matteo, Vesuvio, Amabile, Napul’è, Vesi, Piccantino, Il Presidente, I Decumani, La Locanda del Grifo, Sorbillo, Totò Sapore, Oliva, Borgo Antico, Mozzarella & Basilico, Novecento, La Scialuppa, Canta Napoli, Donna Regina, Peppe ‘a quaglia, Fresco, Brandi, Pasqualino, Il Guappo/Il Pino con la sua pizza per celiaci. Sedici in più rispetto alla passata edizione.
Da ricordare anche che quest’anno l’ingresso alla manifestazione è gratuito e si pagherà solo ciò che mangeremo, oppure il menu degustazione a 10 euro, che prevede pizza, bibita, caffè e gelato. Da segnalare la presentazione dell’evento, “La pizza. Buona, centimetro per centimetro” che si terrà giovedì 6 settembre dalle ore 18.30 alle 20.30 e che vedrà coinvolte tre squadre, Blu, Rossa e Gialla, composte ognuna di 5 tra pizzaioli e produttori che si confronteranno tra di loro sulla bontà della pizza e su come si riconosce una pizza fatta a regola d’arte, sulle sorprese di un mestiere giovane che ha un grande passato e un ricco futuro, e sull’attenzione ai prodotti usati.
Interverranno numerosi ospiti a partire da Gennaro Esposito, chef della vicana Torre del Saraceno, due stelle Michelin tra le più salde in Campania. All’ interno della manifestazione troveremo anche gli stand delle aziende che forniscono le materie prime della pizza e che sponsorizzano la manifestazione: sarà così possibile acquistare le farine di Molino Caputo, i pomodori di Annalisa, i latticini Orchidea. A dissetarvi ci penserà un altro prodotto del territorio campano, le acque Ferrarelle. Ricordiamo ancora che la manifestazione avrà numerosi momenti di spettacolo ed intrattenimento con un fitto calendario di eventi gratuiti con il “fondamentalista” Simone Schettino giovedì, mentre venerdì sarà la volta della Demo Morselli Band. Ancora sketch e divertimento previsti per sabato con il cast del programma televisivo “Made in Sud”. La conclusione della kermesse, invece, sarà affidata allo spettacolo di musica e cabaret con Mario Maglione e Marco Cristi.
Tra le novità, il concorso promosso dall’azienda Asìa per la realizzazione della “Pizza quattro frazioni”, che riprenderà i colori della raccolta differenziata: bianco per la carta, giallo per gli imballaggi, verde per il vetro e marrone per i residui organici. La ditta specializzata nell’igiene urbana, inoltre, premierà la pizzeria che porrà maggiore attenzione alla gestione dei rifiuti. Infine, l’Associazione Pasticcieri Napoletani metterà all’asta tre magliette del Napoli firmate dai calciatori. Il ricavato sarà devoluto all’Unicef per aiutare i bambini siriani. Insomma, non ci resta che mischiarci ai migliaia del Napoli Pizza Village…buon divertimento e buona Pizza!