Nel quartiere Sanità, in Via Santa Maria Antesaecula 109, è nato e vissuto il più grande comico italiano di tutti i tempi, un vanto cittadino ineguagliato. Il Principe della risata, Antonio De Curtis, il famosissimo Totò (1898 – 1967) era ovviamente un estimatore della pizza, proprio di fronte al suo vicolo c’era la pizzeria di Concettina Oliva, una signora forte e ottima cuoca che con le sue pizze e le sue frittura viziava il quartiere, e lì il principe si serviva spesso e con piacere, soprattutto della pizza fritta.
Oggi nella casa di Totò si è più volte tentato di istruire un museo che ne celebrasse e illustra la vita e i meriti, per questo si sono a lungo impegnate alcune associazioni e la figlia Liliana De Curtis. La casa natale di Totò è stata anche candidata ai Luoghi del Cuore FAI, l’iniziativa con cui il Fondo Ambiente Italia intendeva valorizzare e far conoscere i principali luoghi di cultura e valore italiani nascosti o dimenticati. Purtroppo questo non è bastato e il museo di Totò ancora non esiste.
La pizzeria di Concettina nel frattempo è cresciuta come la sua famiglia, radicata nel quartiere da più di sessant’anni, diventando la Pizzeria Oliva – da Concettina ai Tre Santi che assolutamente non dimentica le sue origini e il legame fortissimo con la tradizione cittadina. Gli Oliva hanno deciso, per dare il loro contributo alla battaglia per il museo di Totò che “sarebbe un bene di tutti e non solo del quartiere” dice Ciro Oliva, di dedicargli una pizza specialissima dedicata al più celebre oggetto dell’iconografia decurtisiana: la bombetta.
La bombetta di Totò è un piccola pizza fritta rotonda, una piccola bomba appunto, ripiena di cicoli, ricotta e provola, infornata con sopra pomodoro San Marzano Dop, provola e guarnita con l’immancabile fogliolina di basilico e parmigiano. Insomma un non plus ultra di napoletanità, una fritta speciale per il Principe ed il suo Museo, per smuovere una situazione arenata e risvegliare l’interesse su un simbolo del quartiere.