Hollywood riscopre la nostra città. Non solo perché al film La grande bellezza la settimana prossima potrebbe essere assegnato l’Oscar™ come miglior film straniero. Ma anche perché una delle nostre glorie cittadine in questi giorni (precisamente dal 21 febbraio al 1 marzo) verrà ricordato al Chinese Theater di Hollywood a trent’anni esatti dalla scomparsa. Mi riferisco ad un grandissimo non solo del Cinema, ma anche del Teatro e della Letteratura. E penso che le maiuscole siano d’obbligo, dato che il personaggio in questione è Eduardo De Filippo (foto: wikipedia).
Chiarisce Marina Cigogna, co-presidentessa del Festival, nonché nota sceneggiatrice cinematografica: “Il nostro scopo è di rendere sempre più popolare in America l’opera di questo immenso autore italiano rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo come un classico. Nella diffusione dei suoi testi oltreoceano è stato fondamentale l’impegno di artisti come John Turturro ma non solo: proprio nei giorni del nostro evento, in un’altra città della California (San Francisco) debutterà una nuova edizione di Napoli milionaria (capolavoro che fu portato sugli schermi dal produttore Dino de Laurentiis), mentre New York aspetta Eduardo al Kursaal voluto da Luca de Filippo per il Trentennale. In campo cinematografico e’ importante ricordare, tra l’altro, che Eduardo e’ stato l’autore di ‘Adelina’, con Sophia Loren, primo episodio di Ieri, oggi e domani, il film di De Sica vincitore dell’Oscar™ nel 1965, un successo clamoroso anche negli Usa“. A rendere grande questo evento concorrono vari enti come la Fondazione Eduardo de Filippo, Rai, Mediaset, Teatri Uniti, Surf Film, DueAfilm, e la Cineteca Nazionale.
Ma anche la nostra città, come del resto è d’uopo, ricorderà Eduardo. Proprio ieri, infatti, sulle pagine culturali del Corriere del Mezzogiorno, intervistato dalla giornalista Natascia Festa, l’Assessore alla Cultura del comune di Napoli, Nino Daniele, si impegna a mettere una targa di commemorazione fuori il camerino che fu di Eduardo De Filippo (ricordiamo che il teatro San Ferdinando fu acquistato Da Eduardo nel 1948 che fece debiti in banca pur di recuperare questo luogo di arte e di cultura distrutto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale). Sollecitato dalla giornalista l’assessore Daniele non solo si impegna a sistemare prontamente la targa ma ci dice che in una comunicazione privata con Luca De Filippo ha disposto la sistemazione degli arredi del San Ferdinando grazie al fondamentale aiuto dell’Ordine degli ingegneri.
Bisogna solo aspettare che il nuovo ministro alla Cultura, Dario Franceschini, s’insedi per dare il via, insieme al nuovo Governo, alle celebrazioni per il trentennale della morte di Eduardo. Ma il nuovo Governo s’ insedia oggi. Quindi, forse, è il caso di dirlo: “Adda passà a’ nutatta!”.