Lo ammetto, sono un pigro cronico; la mattina poi, ci metto una vita a carburare… Come se non bastasse, odio la burocrazia… Comunque, cerchiamo di non divagare troppo…
Qualche giorno fa mi sono trovato al centro storico della nostra amata Napoli, a sbrigare alcune faccende burocratiche in alcuni uffici, rientrando a piedi, sono passato davanti all’entrata della Basilica di San Giovanni Maggiore in Largo San Giovanni Maggiore a due passi da via mezzocannone; e cosa ti vedo all’entrata?! Un bellissimo manifesto riguardante una mostra sul grandissimo Eduardo De Filippo, e per giunta gratuita e per giunta che era iniziata dal 15 maggio e sarebbe durata fino al 29 giugno e per giunta che io ero rincoglionito. Mi ci fiondo subito dentro, senza esitazione! Adoro la maschera rugosa e saggia di Eduardo, il suo teatro così umano, che soltanto un napoletano può capire meglio di altri, ma che allo stesso tempo è universale, profondo. All’entrata della mostra si trova la ricostruzione del camerino di Eduardo, com’era allo storico teatro San Ferdinando di Napoli negli anni ‘50, con tanto di baule con cassettiera, scatola dei trucchi e costumi di scena. Meraviglioso! Ma non voglio togliervi la sorpresa.
Eduardo… luoghi, vita, opere, questo il titolo della mostra, ricca di cimeli, oggetti di scena, fotografie e filmati, realizzata ed allestita da Bruno Garofalo, storico scenografo delle opere di De Filippo, ed organizzata dalla Fondazione De Filippo e dalla Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli, in collaborazione con il Cardinale Crescenzio Sepe, per celebrare il trentennale della scomparsa del Maestro, merita davvero di essere visitata.
Gli orari sono dal lunedì al sabato dalle 10 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 11,30 – e dalle 18 alle 19, 30, fino al 29 giugno.
A volte la burocrazia, serve a qualcosa!