Il Napoli, a punteggio pieno in campionato dopo tre gare, supera egregiamente anche il battesimo del fuoco della Champions League battendo i vicecampioni del Dortmund.
Il Napoli, dopo il trittico di vittorie in campionato contro tre squadre che nelle ultime stagioni avevano spesso portato via punti agli azzurri (Bologna, Chievo, Atalanta), ha iniziato anche l’avventura in Champions League con il primo vero test al nuovo progetto tecnico guidato da Rafa Benitez.
Il Borussia Dortmund vice campione d’Europa e primo in classifica in Bundesliga arrivava al San Paolo con tutte le credenziali in regola di un avversario organizzato, temibile e ancora meglio, da rispettare per la sua identità progettuale.
D’altra parte anche la squadra azzurra era molto attesa e determinata nell’offrire una prestazione all’altezza e nel confermare i giudizi positivi su questo primissimo pezzo di stagione. Col senno di poi, si può dire senza timor di smentita che è stata l’esperienza di Benitez (83 gare in Champions contro le 19 di Klopp) a spuntarla nel confronto tra le due realtà emergenti più interessanti d’Europa; infatti il tecnico spagnolo con una serie di accorgimenti tattici volti a limitare lo spazio d’azione dei veloci contropiedisti tedeschi ha fatto sì che la manovra teutonica finisse ingolfata sulla trequarti azzurra. Già dopo l’inizio di partita il Napoli ha cominciato a comandare le operazioni tenendo il suo baricentro alto e muovendo il pallone sulle corsie esterne dove le coppie Zuniga-Insigne e Maggio-Callejon finivano col prendere in mezzo i due terzini tedeschi.
Nel mezzo invece Higuain apriva squarci e insicurezze nella mente dei difensori con frequenti accelerazioni e tagli, ed è stato proprio lui a sbloccare la gara dopo una combinazione da calcio d’angolo che ha visto Zuniga crossare per l’argentino che con un movimento astuto si è sbarazzato della marcatura siglando il vantaggio. È stato quello il momento chiave della gara, l’allenatore tedesco Klopp si faceva espellere per eccessive proteste e la squadra di Dortmund si scomponeva aprendo pericolose praterie davanti a Weidenfeller, che proprio nel tentativo di fermare l’ennesima volata di Higuain si faceva espellere per aver interrotto una chiara occasione da rete.
La seconda frazione si apriva con il Napoli in controllo, che continuava a produrre occasioni grazie alla verve di Insigne, e proprio il folletto di Frattamaggiore siglava il raddoppio con una magistrale punizione dai 25 metri. Gli ingressi di Mertens e Pandev portavano in dote altre tre occasioni da rete non sfruttate, che hanno poi un po’ pesato nel finale in termini di apprensione dopo l’autorete di Zuniga al minuto 87.
Tuttavia gli azzurri dopo aver retto gli assalti finali del Dortmund, hanno festeggiato un successo importantissimo in quello che è già stato ribattezzato “Girone della morte”.
Nel fine settimana ora si attende un nuovo test probante allo Stadio Meazza di Milano, contro i rossoneri guidati da Max Allegri che arrivano alla super sfida con una lunga lista di indisponibili e grosse difficoltà di gioco palesate in queste prime settimane, ma si tratta pur sempre del Milan e dunque meglio non sottovalutare l’avversario.
All’orizzonte si profila un nuovo tour de force con in sequenza dopo il Milan, mercoledì il Sassuolo a Napoli, poi trasferta col Genoa sabato seguente, per poi tornare in Champions facendo visita all’Arsenal. Ancora risposte da cercare e attendere dal campo, dal campionato, dalla Champions ma soprattutto dagli azzurri.
[Foto: sscnapoli.it]