C’è un Napoli mai visto in campo. Un Napoli all’altezza degli scudetti, delle coppe e dei suoi tifosi. All’altezza del suo passato. Mai visto. Cinque vittorie di seguito in serie A è qualcosa che non si vedeva dal campionato ’89-’90, cursus che portò al secondo scudetto. Al mito di Maradona. A speranze. Sono passati più di vent’anni: tutto arriva a chi sa aspettare.
Alla quinta vittoria di seguito di questo Napoli, quella contro il Cagliari, assiste dalla sua casa a Dubai anche un certo Diego che con il suo avvocato (Angelo Pisani, assunto per il contenzioso del Pibe de oro con il fisco italiano), un amico e la compagna, si infiamma davanti alla pioggia di gol con lo stesso entusiasmo, se non maggiore ed è comprensibile, di quando segue la squadra che allena personalmente negli Emirati Arabi Uniti: la Al Wasl, ai primi posti della classifica del campionato nazionale. Campionato nel quale gioca, tra le altre, anche una squadra della quale, un altro pezzo del Napoli d’oro, un certo Fabio Cannavaro è dirigente: l’Al Ahli.
Ma lasciamo Dubai e torniamo a Napoli: Diego l’ha detto chiaro e tondo che vuole tornare, e di più, ha dei progetti ben precisi. “Sto preparando un videomessaggio: andrò al quartiere Scampia” ha detto e a Scampia ha intenzione di costituire insieme alle figlie la Fondazione Maradona con il nobile intento di aiutare i più fragili, quella Napoli che fa male solo per difendersi. Proprio attraverso Pisani – presidente della Circoscrizione Scampia – fa sapere che non vede l’ora di abbracciare tutti i bambini del quartiere.
Ma lasciamo Scampia e voliamo a Londra! Ci siamo già! Stasera il nostro Napoli avrà la sua prova e il nume tutelare di tutto il calcio e del calcio di questa città ci incoraggia: “Il Napoli può essere la sorpresa della Champions League. A questo punto può andare avanti […] Sapete che vi dico? Che il Napoli può competere, può andare avanti come ai vecchi tempi, come quando c’ero io. Anche se forse noi avevamo qualcosa in più…”.
Come non immaginare la forza del suo sguardo mentre sottoscrive: “Auguro al Napoli e ai miei vecchi tifosi di vincere la Champions League quest’anno. È forte e può farcela!”. L’uomo che inventava le partite, che ci ha mostrato e regalato l’impossibile: ci fa sognare ancora e possiamo scommetterci che tiferà con noi e con tutti gli oltre 1200 Napoletani che in queste ore affollano e colorano d’azzurro Piccadilly Circurs. E Mazzarri conferma che contro il Chelsea “Siamo pronti”!