Il giorno di Santo Stefano, su Rai Uno alle ore 14,10 andrà in onda il film La cantata dei pastori, mediometraggio prodotto dalla MAD e diretto da Nicola Barile, presentato nei giorni scorsi in anteprima al Cinema Modernissimo di Napoli.
La cantata dei pastori è una delle opere più famose del teatro napoletano e narra della nascita di Gesù a Betlemme e dei pericoli e delle avversità che San Giuseppe e la Madonna devono affrontare per arrivare in quella città. Solo dopo varie vicissitudini riusciranno ad arrivare in una grotta e far sì che la Natività avvenga.
Tra i personaggi che si schierano dalla parte di San Giuseppe e di Maria ci sono i due protagonisti napoletani di questo cartoon: Razzullo, uno scrivano inviato in Palestina dall’imperatore Augusto per censire la popolazione, e Sarchiapone, un violinista molto svampito.
Sono due personaggi tipici della commedia napoletana, che hanno avuto fortuna anche nel teatro italiano: in Miseria e Nobiltà (parlo della commedia teatrale di Scarpetta) Felice (che, per l’appunto, è uno scrivano) e Pasquale ‘o salassatore sono perennemente affamati come Razullo e Sarchiapone.
“Sarchiapone”, inoltre, è il nome dell’animale immaginario nel famoso (e geniale) sketch di Walter Chiari.
Nella versione animata di Nicola Barile i due personaggi hanno le fattezze di Pippo e Topolino. Di solito Sarchiapone nella versione teatrale era un nano e l’attore che lo rappresentava era costretto mettersi spesso in ginocchio.
Il cartoon fa uso del 3D ma ci si aiuta anche con il disegno bidimensionale: la scelta più singolare di Barile è quella di non ambientare la storia all’interno del Presepe (come nella versione originale ma nella “terra del mito”: i Campi Flegrei. La grotta è situata infatti nel Parco Archeologico di Baia non solo per riprendere la tradizione del Presepe gesuitico cha faceva nascere Gesù in un tempio romano, ma anche perché quello di Diana è un tempio spaccato esattamente a metà e sembra, per l’appunto, una grotta.
Così la MAD nasce con la voglia di raccontare Napoli e le sue storie.
Sarà l’ironia della sorte ma la sede della Casa di Produzione è a Piazza del Gesù Nuovo 33, lo stesso palazzo dove Vittorio De Sica girò Matrimonio all’italiana e L’oro di Napoli. Lo stesso palazzo che, proprio ne L’oro di Napoli, il personaggio di De Sica si giocò a carte contro il figlio del suo portiere. Speriamo che gli artisti della MAD siano molto bravi a giocarsi le loro carte e ad avere sempre un gran successo con i loro film.
Guarda il trailer de La Cantata dei Pastori:
http://www.madinnaples.com/works.php?id=28