Al via la nuova edizione del Napoli Teatro Festival Italia (4 – 23 giugno 2013) che renderà di nuovo il capoluogo partenopeo – già di suo gran teatro naturale, con la sua gente e i suoi panorami – una delle capitali mondiali della scena.
Il Festival diretto da Luca De Fusco si svolgerà come di consueto nei principali teatri cittadini ma anche in scenari insoliti normalmente non destinati al teatro, come il Tunnel borbonico o Cappella Sansevero, mentre particolare attenzione sarà dedicata al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Portici), ex opificio borbonico a due passi dal mare che, con i suoi 36mila metri quadri di estensione, ricchi di storia e di suggestione, sarà uno scenario perfetto per numerosi eventi.
7 prime mondiali, 2 italiane, 2 spettacoli internazionali in esclusiva, numerosi debutti assoluti: questo, in sintesi, e tanto altro è il NTFI 2013: si parte il 4 giugno al Teatro San Carlo con il magniloquente spettacolo del coreografo José Montalvo («capace di creare mondi visionari attraverso proiezioni video») ispirato al capolavoro di Cervantes: Don Quichotte du Trocadéro; molto atteso anche il ritorno a Napoli del maestro Peter Brook, che ha scelto di mettere in scena da par suo Lo spopolatore di Samuel Beckett (in lingua francese con sovratitoli, Teatro Sannazzaro, 6-9 giugno); il regista cinematografico Andrej Konchalovskij ha scelto invece, per la sua prima regia teatrale italiana, di allestire La Bisbetica domata (Teatro San Ferdinando, 8-10 giugno) uno dei più divertenti testi shakespeariani; ispirato alla poesia di Raffaele Viviani invece Circo Equestre Sgueglia (Teatro San Ferdinando, 21-23 giugno) di Alfredo Arias, tra i maggiori registi argentini, che mescolerà sonorità argentine e napoletane.
Un altro argentino, Rafael Spregelburd, dopo il successo di Bizarra di qualche anno fa, torna al Festival con Spam, «testo dissacrante e ironico su un improbabile intrigo internazionale» (Teatro Nuovo, 7-8 giugno); di ritorno anche la grande danza moderna della compagnia israeliana Vertigo Dance Company, dopo i successi di Birth of Phoenix e Null dello scorso anno: con Vertigo 20, spettacolo che celebra i venti anni di attività della compagnia (Pietrarsa, 22-23 giugno); il direttore Luca De Fusco rilegge Antonio e Cleopatra (Teatro Mercadante, 9-10 giugno) sulle musiche dell’israeliano Ran Bagno mentre Peter Sellars dirige Desdemona, variazione shakespeariana tra scena e musica sulla scorta del testo del premio Nobel Toni Morrison (Teatro Mercadante, 18-19 giugno); sempre al Mercadante (da quest’anno anche sede dell’Ufficio Stampa del Festival) il regista e direttore del teatro parigino Nanterre-Armandiers, Jean-Louis Martinelli mette in scena Une nuit à la presidence (22-23 giugno), «un affresco lucido e non retorico sull’Africa contemporanea» interpretato da attori burkinabé.
Ma quelli descritti sono solo i principali eventi della kermesse. Per tutto il resto, basta dare una scorsa al programma completo su http://www.napoliteatrofestival.it .