La potenza della musica di Robert Nesta Marley (1945-1981), la suggestione universale del suo messaggio pacifista, l’impegno militante a favore degli ultimi, gli emarginati di Giamaica come del mondo intero, l’influenza della sua lezione musicale che – di fatto – ha reso moderno un genere autoctono come il “reggae”, ma anche la dedizione spirituale al rastafarianesimo, coltivata a dispregio della sua stessa vita (il cancro che lo stroncò a soli 36 anni si manifestò mortalmente proprio per il divieto rastafari di ricorrere a medicine non naturali): tutto questo rivive in “Marley” trailer , il documentario che il cineasta scozzese Kevin MacDonald (conosciuto in Italia per thriller politici come “L’ultimo re di Scozia” e “State of Play”, ma che affianca al cinema di finzione una robusta attività documentaristica) ha dedicato alla vita e alla musica del grande artista giamaicano. La pellicola verrà presentata in anteprima al cinema Modernissimo di Napoli (via Cisterna dell’Olio 49/59) martedì 26 giugno 2012 alle ore 21. Mescolando materiali spesso inediti, brani d’archivio, interviste a Marley e ai suoi collaboratori, spezzoni di concerto e commenti di musicisti che hanno assorbito l’influenza del nostro, “Marley” restituisce un ritratto a tutto tondo di una figura centrale della musica degli anni ’70, la genesi di brani storici come “Redemption Song”, “No woman no cry”, “Get up Stand up”, “I shot the sheriff”, “Jammin’”, come pure della visione di un profeta del riscatto terzomondista di nazioni, come la Giamaica, stanche di vivere sotto il tallone asfissiante del colonialismo economico occidentale.
Salvatore Iorio
Nato a Torre Annunziata (Na) il 29 agosto 1979 e laureato in lettere moderne, è redattore di Quaderni di Cinemasud, periodico di cultura cinematografica. Ha pubblicato saggi e articoli anche su Cinemasessanta e Airsc-Notizie. Ha lavorato come aiuto-regia per Ettore Massarese negli spettacoli Cinematografo (2006 – 2007) e Santo Pulcinella, il demonio e les amis du jeu (2007), per Mario Amura nel videoclip Mexico (2005) e per Marcello Amore nel cortometraggio L’estro di Mario (2009). Ha pubblicato un contributo nella monografia collettiva Alberto Grifi: Oltre le regole del cinema (Mephite, 2008). Ha curato la monografia Per Massimo Troisi. Saggi, ricordi, riletture (Mephite, 2010), dedicata al grande comico napoletano, e Cronache futuriste (1932 – 1935) di Emanuele Caracciolo (Mephite, 2012), raccolta degli scritti critici del regista cinematografico perito nella strage nazista delle Fosse Ardeatine.
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