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Chi fà da se fà più fatica

 

 Il progetto di messa in scena “Chi fa da sé fa più fatica..!” nasce dall’incontro del gruppo/compagnia CGTEatro (composta da Gaetano Battista e Clif Imperato) ed un ragazzo affetto da distrofia muscolare, Antonio Ferrara. I temi analizzati all’interno del progetto di messa in scena “Chi fa da sé fa più fatica..!” sono l’amicizia, la differenza e l’indifferenza dell’essere umano.  

Chi fa da sè fà più fatica 

Tale progetto, nasce dalla voglia di Antonio Ferrara, già attore in alcune rappresentazioni amatoriali della sua città, di volere “giocare” in prima persona con l’arte del teatro di ricerca e di volere analizzare in pieno le ripercussioni sociali che subisce un ragazzo affetto da distrofia muscolare, non solo su stesso, ma soprattutto sulle persone. Antonio Ferrara inizia a lavorare in studio con l’attore Clif Imperato. I due giovani attori, dopo aver analizzato varie proposte nate dal loro confronto, chiamano in causa Gaetano Battista che li farà da guida all’interno del progetto, contestualizzandolo ed analizzandolo in pieno. I testi ricavati da poesie scritte da Antonio Ferrara e da memorie scritte da Clif Imperato, sono diventati la drammaturgia dello spettacolo, la storia è nata proprio dalle continue proposte in sala studio da parte dei due attori. Lo spettacolo, creato con la tecnica del flash back, è la storia di due ragazzi legati da una profonda amicizia, un’amicizia nata sin dai banchi di scuola.

Clif è un ragazzo bello, alto, molto buono e bloccato dalla sua enorme timidezza che lo rende inerme e incapace di affrontare la vita sia con le sue difficoltà sia con le sue continue proposte (lavoro, incontri sentimentali,etc.).

Antonio è un ragazzo che pur stando sulla sedia a rotelle, è furbo, una persona scaltra, capace di saper cogliere i momenti giusti, intelligente e saggio.

I due compagni di viaggio non solo sono legati da una enorme amicizia ma sono praticamente l’uno in simbiosi con l’altro. Clif il braccio, Antonio la mente, nessuno dei due può fare a meno dell’altro. Le loro due storie sono simili ma allo stesso tempo completamente diverse. Il personaggio di Clif è il buono e mammone per eccellenza, incapace di gestire la sua vita, invece Antonio è la sua guida, la sua ragione, il suo avvocato. Solo da questa forte passione amicale nascerà il dissenso che li porterà alla loro completa separazione ma…

Note della Regia

Una continua e morbosa ricerca dell’amore, unico elemento per poter unire gli animi di due corpi abbandonati alla routine della vita comune. Un dare ed avere…un boccone sempre amaro, quello della rivalsa, dell’indifferenza, della differenza di poter lottare per essere catalogati come individui in una società sempre dedita al perfezionismo. La storia di un’amicizia, la vita di due ragazzi differenti, ma uniti da un unico destino la voglia di vivere.

La felicità è un pretesto od una necessità? 

 

 

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