Ieri sera, 6 giugno, un gruppo di attivisti si è riunito per protestare contro la presenza alla rassegna del Napoli Teatro Festival della cantante israeliana Noa, al San Carlo come ospite d’onore. L’accusa mossa nei confronti della cantante è il risultato delle sue parole e della sua dichiarazione nel 2008 durante l’offensiva israeliana Piombo fuso su Gaza. L’operazione provocò oltre 1.300 vittime civili, tra cui 400 bambini. La cantante all’epoca si augurava che Israele facesse “il lavoro che tutti noi sappiamo deve essere fatto” aggiungendo “vi liberi definitivamente da questo cancro, questo virus, questo mostro chiamato fanatismo, oggi chiamato Hamas”.
Una manifestazione comunque contenuta dalla presenza delle forze dell’ordine ma che è riuscita a sensibilizzare l’opinione pubblica. Le motivazioni della protesta sono state spiegate con la distribuzione di volantini in cui si ricordava che l’artista è stata erroneamente considerata “voce del pacifismo” israeliano ed “equidistante” rispetto alla situazione palestinese.
La contestazione di ieri è inserita in una serie di eventi in programma in questi giorni in città: un vero e proprio contro-festival che vuol dar voce a chi sostiene le ragioni della popolazione palestinese contro un Festival di grande protata ed ufficiale interamente dedicato ad Israele.
E perciò signori c’è un nuovo festival in città: è il Napoli Stay Human Festival. Un festival interamente dedicato alla Palestina. Quando spontaneamente nasce la par condicio.
Dal sito si evince che gli appuntamenti in programma sono in continuo aggiornamento, dunque fate come me aggiungete: Giulia Valle ai vostri contatti Facebook!
In programma ci sono anche Moni Ovadia e Daniele Sepe und Rote Jazz Fraktion: Parole e Musica per la Palestina, previsto per domenica 17 giusto presso il Cinema Astra (via Mezzocannone 109). Il ricavato dell’ingresso allo spettacolo andrà a finanziare la costruzione dell’asilo Vittorio Arrigoni nella striscia di Gaza e la Freedom Flottilla 3. Sulla campagna internazionale DIMA e la Freedom Flotilla potrete saperne di più al sito www.freedomflotilla.it!
Concerto per la Palestina fine giugno – inizio luglio: Stay tuned!