Stasera al Semmai Factory a via Salvatar Rosa 241 un evento importante per coloro che amano ascoltare buona musica dal vivo. Renato (Ron) Grieco, contrabbassista napoletano, si esibirà in un improvvisazione radicale con un musicista di Toronto, trasferitosi a Berlino. E’ un sassofonista e si chiama Paul Roth. Dopo ci sarà una performance con un giovane artista e la sua tela: Andrea Bolognino (Bolo), pittore dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Ma cosa ha di tanto particolare la performance di oggi? Ha dei microfoni a contatto fra i musicisti e l’artista in modo che ogni pennellata sarà, in qualche modo, musica… Un’esperienza trasversale fra arte e musica. E la performance non ha preparazione alcuna; tant’è vero che si parla di “improvvvisazione radicale”, questa è la filosofia che ispira gli artisti di stasera. “Improvvisazione radicale” intesa non come mero esercizio estetico, ma come momento di annullamento totale.
Stasera ci saranno tre sessioni: una di Grieco che metterà musica elettronica e suonerà il contrabbasso; poi una seconda in cui Paul Roth suonerà da solo. E, per finire, un ultimo set in cui Roth suonerà in duo con un trombettista californiano che vive a Napoli, Charles Ferris. La musica viene definita dallo stesso Renato Grieco “spaccatimpani” e “desertica”…
L’evento sarà ripetuto al “Cellar Theory” sabato 4 gennaio alle ore 22.
Sulla pagina FB dell’evento gli artisti Grieco e Bolo si presentano così:
“Ron Grieco. Sono un musicista freelance. Il mio territorio di ricerca si estende dall’improvvisazione radicale all’utilizzo di tecniche non ortodosse. Mi dedico molto alla composizione. sono influenzato dagli spettralisti, dalla musica aleatoria e dalla musica circolare africana, che ho approfondito in un viaggio presso la popolazione Gnawa. Mi piace la ripetizione nello stesso modo in cui sono affascinato dall’imprevedibilità e dal flusso. Credo che la musica sia annullamento. Ed è li giù che spero di ritrovarmi“.
“Bolo. Studente di pittura dell’accademia di belle arti di Napoli, interessato nella produzione di immagini astratte e dell’interazione, anche per mezzo di errori della macchina (bug), tra video e audio“.