La Festa di San Gennaro torna a popolare Via Duomo, sede della cattedrale cittadina votata al Santo Patrono di Napoli: devozione popolare ma anche arte e cultura…
La Festa di San Gennaro rinasce grazie all’iniziativa dei comitati cittadini di via Duomo riuniti nell’associazione “Jesce Sole”, sede della Cattedrale dove due volte l’anno si impetra al Santo Patrono la “grazia” della liquefazione del suo sangue, e al patrocinio del Comune di Napoli (Assessorati al Lavoro e alla Cultura e Turismo): nei giorni 19 (propriamente votato al santo), 20 e 21 settembre, la Festa – direzione artistica di Gianni Simioli – riverserà folle di devoti e non per via Duomo; per l’occasione i ben otto Musei della zona (il Museo del tesoro di San Gennaro, il Museo Madre, il Pio Monte della Misericordia, il monumento nazionale dei Girolamini, il Museo Diocesano, il Museo Filangieri e la Chiesa di san Severo al Pendino) saranno aperti straordinariamente fino alle 22, come, del resto, tutti i negozi della zona che aderiscono all’iniziativa.
Naturalmente la Festa – realizzata unicamente con il sostegno dei commercianti di via Duomo – ospiterà eventi musicali, artisti di strada, animazione per bambini, mercatini, ed il consueto corollario di bancarelle delle feste paesane.
Come ha osservato il direttore artistico: «com’è possibile che la comunità di Little Italy a New York abbia la festa di San Gennaro e Napoli, che è la patria del santo, no?»: il Ritorno della Festa colma finalmente questa lacuna e, non a caso, essa è virtualmente gemellata con il suo analogo d’oltreoceano, a suggellare la forza di una devozione popolare che travalica le frontiere geografiche.
…e poteva mai mancare la pizza? Concettina ai Tre Santi, la storica pizzeria che è anche ormai il megafono dei Vergini e della Sanità, cuore pulsante della Napoli fuori le mura, celebra la festa del Santo Patrono con una inedita pizza: Ciro Oliva ed i suoi cavalcano la metafora aggiungendo alla Marinara, pizza antica e popolare per eccellenza, oltre all’aglio fresco, l’immancabile Pomodoro San Marzano Dop (“sangue” di san Gennaro e l’appuntamento col miracolo); le cozze, estremo frutto di mare che saluta il meglio del pescato estivo e la stagione, proprio come la festa di san Gennaro; l’olio piccante, che in Calabria si definirebbe “santo” e che invece rappresenta la contraddittoria visceralità della città e la passione ai limiti del profano per il proprio Patrono.