È cosa nota che Stanley Kubrick (1928-1999), uno dei massimi geni della settima arte, per certi versi insuperata icona del primo secolo di cinema, con titoli arcinoti anche ai non cinefili (“Arancia Meccanica”, “Full Metal Jacket”, “Eyes Wide Shut”, per citarne solo tre), abbia iniziato la sua carriera come fotografo, collaborando – tra il 1945 (a soli 17 anni) e il 1950 – con la prestigiosa rivista americana di attualità “Look Magazine”, che reclutò il ragazzino dopo aver visto (e pubblicato) una sua foto ‘al passo’ che immortalava un edicolante in lacrime alla notizia della morte di Roosevelt: era il 26 giugno del 1945. Armato della sua fida Leica e fortemente influenzato dal lavoro di un altro grande fotografo, WeeGee (al secolo Arthur Fellig, naturalizzato americano ma di origini ucraine) e dalla sua “estetica della realtà”, il giovane Stanley comincia ad esplorare la vita della New York del dopoguerra, catturando il bianco e nero di scene di vita quotidiana, conversazioni per strada, ordinaria povertà nel natio quartiere del Bronx, ma anche il brulicante fervore di Broadway con i suoi mille luccicanti teatri, i lustrini delle attrici, come pure il viavai nei locali del Greenwich Village ed i loro tornei di scacchi (di cui il nostro era appassionatissimo). La fotografia influenzerà notevolmente la futura attività cinematografica del nostro che – guarda caso – comincerà nel 1949 con “The day of the fight”, un cortometraggio che Kubrick ricavò da un precedente servizio fotografico per “Look” dedicato al pugile Walter Cartier; ma si pensi soprattutto alla maniacalità con cui il cineasta curerà i dettagli di ogni singola inquadratura dei suoi film, un culto del “frame” che lo spingerà a ripetere ossessivamente una scena per centinaia di volte (portando gli attori sull’orlo dell’esaurimento) per poi scegliere in moviola – magari – il primo ‘take’…
Il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli (Via dei Mille 60) ospiterà, dal 13 luglio al 9 settembre prossimi, “Stanley Kubrick Fotografo”, mostra di 168 fotografie, stampate dai negativi originali conservati nella Look Magazine Collection del Museo di New York. L’evento è patrocinato dal Comune di Napoli, con il sostegno dell’Assessorto alla Cultura e al Turismo e prodotto da Gamm Giunti con la collaborazione del Muesum of the City of New York e con i Musées Royaux Des Beaux-Arts de Belgique.
Un’occasione irripetibile per scoprire il talento fotografico di un genio assoluto! (fonte foto: Wikipedia; autoritratto di Kubrick per “Look”)
Orari: dal lunedì al sabato 9,30 – 19,30. Domenica dalle 9,30 -14,30. Martedì chiuso.
Info: 081 7958601