Aste e Nodi è un’associazione nata nel 2009 da un gruppo di studenti, laureati e ricercatori di diverse discipline: Architettura, Ingegneria, Urbanistica, Sociologia; e di diverse provenienze geografiche con lo scopo di costruire un approccio complesso, capace di comprendere maggiormente le dinamiche e le trasformazioni dei territori proponendo una chiave di lettura capace di occuparsi sia della sua struttura fisica che delle relazioni sociali che li compongono.
Dopo il successo della prima edizione che ha coinvolto centinaia di camminatori, artisti, disegnatori e fotografi, Nomicosecittà è ritornata per le strade di Napoli alla ricerca di una città nascosta e poco raccontata, se non da stereotipi e luoghi comuni, accompagnati da cinque artisti che hanno fatto di Napoli il leitmotiv del proprio percorso.
A partire dal 10 Marzo, ogni Sabato per cinque settimane abbiamo attraversato le strade di questa città trasformandole con i nostri corpi e le nostre idee, incontrando luoghi da visitare, persone da conoscere e storie da raccontare cercando di costruire una visione della città molteplice e incoerente che si è trasformata in un “racconto collettivo” – in alternativa alle visioni monocromatiche fatte da pulpiti privilegiati – portato in mostra il 9 maggio al Trip, in via Martucci 64.
Simonetta Capecchi, Maurizio Braucci, Antonio Biasucci, Atari, Ryan Spring Dooley sono stati gli accompagnatori delle passeggiate di questa secodna edizione, ci hanno aiutato ad avere nuovi occhi e a guardare la città, i suoi abitanti, le sue tradizioni vecchie e nuove in modo diverso e a scovare il “bello” nei luoghi più impensati. Troppo spesso corriamo attraverso la città, scappando da un posto all’altro pensando solo al modo più veloce per raggiungere l’obiettivo e non a quanto di bello c’è lungo il percorso.
Siamo partiti con una passeggiata ai Cristallini con Simonetta Capecchi (Architetto che ama disegnare, ha curato diverse edizioni della rassegna sui carnet di viaggio per Galassia Gutenberg, fiera del libro e multimedia) disegnando sulle tracce di Thomas Jones, pittore inglese nella Napoli del Settecento. Sei tappe principali, alle quali ci siamo fermati per guardare e disegnare.
Il 17 marzo è stata la volta dello scrittore Maurizio Braucci che ci ha porta alla “deriva” da Napoli a Parigi, partendo da Montesanto… Facendosi ispirare da Chtcheglov e Debord ci ha guidati in una nuova città, fatta dai nostri stati d’animo e dalla nostra disponibilità a seguire il caso. Siamo partiti da Piazza Olivella con una cartina di Parigi ma non sapevamo dove saremmo arrivati… lo abbiamo scoperto passeggiando. Ognuno di noi ha portato un pezzo di sè che ha scambiato e condiviso con gli altri lungo il cammino, un oggetto caro, un sapere o qualcosa fatto con le proprie mani per interagire con le realtà che abbiamo incontrato lungo il cammino.
Il terzo appuntamento è stato con il fotografo Antonio Biasiucci, classe ’61, che ci ha guidati regalandoci uno sguardo inedito sulla storia della città di Napoli e dell’umanità tutta, in un percorso che sembra breve ma che, invece, conduce lontano nel tempo e nello spazio.
Gli Atari, duo cult della scena indie nazionale, ci hanno guidati in un viaggio nella storia del panorama rock and roll ed elettro della scena – rigorosamente underground – partenopea. L’Appuntamento è stato sabato 31 marzo in vico S. Geronimo per un itinerario per alcuni mitico, che è partito dall’antro dello Slovenly, utero per molti dei frequentatori della scena indie partenopea, per poi arrivare nelle strade affollate del centro a captare voci e suoni della città. “In questi luoghi – raccontano gli Atari, alias Alfredo Maddaluno e Riccardo Abbruzzese – cercheremo di parlare del nostro approccio con una città che detiene una fortissima componente popolare e folkloristica, nonostante la sua identità di città d’arte aperta a nuovi linguaggi”. Sul filo tra antico e moderno gli Atari ci hanno condotto in via Bellini, alla ricerca di pezzi d’antiquariato. Elementi che insieme ai suoni registrati con l’I-phone durante la passeggiata e alla strumentazione del duo (synth, pc, tastierine e altro) hanno dato vita ad un esclusivo e irripetibile live improvvisato.
Nomicosecittà s’è chiusa in bellezza con la passeggiata guidata da Ryan Spring Dooley, statunitense che vive da anni in Italia. La grazia della sua pennellata forte e poetica ha toccato moltissimi muri di Napoli. Lui ci ha accompagnati lungo le strade che ispirano la sua pittura e la sua musica; Ryan è, infatti, anche un musicista e con i suoi ‘Cops and robbers’ ci ha guidato attraverso strade, pareti, pietre, persone che sono capaci di stupire e incantare chi sa guardare.
Tutto questo potrà essere rivissuto in Via Martucci, 64 all’ Aperò di TRIP con esposizioni, performance, proiezioni, musica, aperitivi, food sistering.
Start 9 maggio h.19.00 con la Mostra Nomicosecittà “Un racconto collettivo in mostra” : scritti, video, disegni di chi ha partecipato alle passeggiate della seconda edizione di Nomicosecittà Napoli #2. (la mostra sarà visitabile fino al 17 maggio)
A seguire alle h.21.00 gli ATARI con “Acoustic Trip” . Un’esclusiva performance della band in versione “elettroacustica”. Un site-specific concert in cui si fondono ricercati strumenti d’epoca e sonorità digitali.
Ingresso gratis fino alle h.21.00