C’è qualcosa di fastidioso nell’inaugurazione del Forum delle Culture. Una leggera irritazione che nasce dal fatto di essere presi un po’ in giro dalle parole delle istituzioni che spacciano per grande kermesse un evento raffazzonato.
Si è inaugurato il Forum che è, per dirla alla Calvino, un Forum inesistente il cui programma dovrà essere deciso, a detta del Sindaco, per il 75% a inizio dicembre attraverso una grande assemblea popolare. Un po’ un riportare in auge la sua idea di assemblea popolare cittadina mai veramente portata avanti.
V’è qualcosa che stona in questa inaugurazione, al di là della mancanza di contenuti e programmi del Forum. Forse perché il grido di battaglia è sempre stato quello di un Forum nato e sviluppato dal basso, un Forum proletario. E allora, ci si chiede, perché il San Carlo? Il nostro Massimo è il simbolo della cultura proletaria di Napoli?
Non capisco la presenza del Sindaco di Barcellona e mi piacerebbe potergli chiedere perché si è prestato a questa operazione di facciata che è controproducente, perché è un’operazione che non calma gli animi degli operatori culturali e dei cittadini, ma anzi suscita reazioni che probabilmente vanno dalla risata grottesca alla rabbia. La Fondazione titolare del marchio è andata giù pesante nei mesi scorsi. Neanche loro si dovrebbero prestare. Ma in fondo devono salvare capra e cavoli.
E, infine, è finalmente di nuovo on-line il sito del Forum delle Culture. Una cosa è davvero divertente. Sotto il link de “La sede” troviamo: “La sede operativa è al PAN – Palazzo delle Arti Napoli”. Segue una descrizione, dettagliata con tanto di foto, dell’Ex-Asilo Filangieri. Sì, davvero divertente. Spero che la cambino e così smentiscano la fine di questo articolo.