Il 18 gennaio 2013 alle 15:00 presso l’aula 6 della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Salerno, Creactivitas – Laboratorio di Economia Creativa e il Dispac (Dipartimento di Scienze del Patrimonio Artistico e Culturale) promuovono l’incontro con il direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano. L’evento, aperto agli studenti e ai docenti dell’Ateneo, è incentrato sulle strategie e le iniziative editoriali del Sole 24 Ore e sul ruolo che esso svolge nel panorama della stampa nazionale focalizzandosi, con particolare attenzione, sulle tematiche legate allo sviluppo economico e culturale del nostro paese.
Inoltre Napoletano presenterà il suo libro: Promemoria italiano. Quello che abbiamo dimenticato, quello che dobbiamo sapere. Quello che dobbiamo fare edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli.
Il testo, ripercorrendo la storia del nostro paese, propone delle soluzioni per il futuro: “Telefonami tra vent’anni” diceva una bellissima canzone di Lucio Dalla. Promemoria italiano parte da qui ed esprime l’auspicio che tra vent’anni, nel 2032, non accada più quello che è successo nel 2012 rispetto a Mani pulite del ’92. Per evitare di tornare a constatare che la corruzione si è ampliata e uscire stabilmente dalla sua lunga crisi civile, l’Italia dovrà ritrovare lo spirito del Dopoguerra. Avremo bisogno di uomini della tempra di un De Gasperi o di un Vanoni, di un Costa o di un Mattioli e di uno o più eredi del pragmatismo contadino di Di Vittorio. Avremo bisogno di ritrovare i valori cattolici e laici di un tempo custoditi in piccole storie familiari, cose semplici che si tramandano di generazione in generazione, e costituiscono l’anima più profonda di un popolo. Soprattutto, avremo bisogno degli italiani. Che dovranno credere in se stessi, recuperare l’orgoglio, il gusto della fatica, il senso dello Stato, l’entusiasmo e la determinazione che consentirono, in pochi anni, di trasformare un’economia agricola in una delle più grandi economie industrializzate del mondo. Uomini e fatti di ieri e di oggi, raccontati in questo Promemoria con una scrittura narrativa, ci dicono che l’Italia ha tanti vizi ma è un grande Paese e può farcela. Dipende solo da noi”.
Si tratta di un’occasione per gli studenti dell’Ateneo di confrontarsi con il direttore di una testata nazionale e capire qualcosa in può sulla professione giornalistica.