“Intimalente – Festival di Film Etnografici”, giunto alla quarta edizione, è una rassegna indipendente, piccola, ma di grande rilievo culturale e scientifico.
Svoltasi presso il bello spazio dell’Officina Teatro di San Leucio (Caserta) l’8 e il 9 novembre, sotto la direzione artistica di Aldo Colucciello, Augusto Ferraiuolo e Corrado Pasquale, la rassegna sorprende in primo per la qualità dei prodotti presentati in competizione nelle due sezioni principali (documentari antropologici-etnografici e fotonarrazioni). Qualità che è stata premiata da un ottimo riscontro di pubblico.
Quindi anche per un altro dato: la forte presenza di prodotti esteri, cosa davvero incredibile per una realtà che non si appoggia a fondi pubblici, ma che ha alla propria base la professionalità e il lavoro dei tre responsabili. Scorgendo il ricco programma vediamo infatti opere provenienti, oltre che dall’Italia, da India, Malaysia, Spagna, Francia, Timor Este, Sri Lanka, Venezuela, Tibet e Armenia.
Una vocazione internazionale necessaria come notano gli stessi autori che scrivono: “Il carattere internazionale del festival è di fatto non solo cercato ma anche inevitabile per vocazione stessa della disciplina e del mezzo”. L’Italia, comunque, ha costituito il nucleo principale dei cortometraggi in concorso e vere sorprese sono risultati i lavori realizzati dai ragazzi delle superiori di Scampia e del Liceo Artistico Statale di Napoli.
“Intimalente” rappresenta quindi una delle tante chicche cinematografiche campane, purtroppo troppe volte sottovalutate, o peggio non considerate, dalle autorità e istituzioni locali e regionali, ma in grande e giusta considerazione all’estero.
[Photo: http://www.intimatelensfestival.com/ ]