Ci ha lasciato la settimana scorsa Riccardo Siena, il primo, a Napoli e in Campania, ad aprire una fumetteria. Nel 1962 apre a via Montesanto (ed è lì ancora) “Il Supermarket del Fumetto”. Un esperimento che si era visto in poche altre realtà d’Italia come Milano, Bologna e Roma. Non esisteva ancora la rivista “Linus” realizzata da intellettuali come Elio Vitttorini e Oreste del Buono che avrebbe legittimato il fumetto come mezzo di comunicazione per gente colta e adulta. Non esistevano ancora personaggi storici del fumetto come Valentina di Crepax. Il primo salone del fumetto sarebbe nato due anni dopo a Lucca. In poche parole è stato un pioniere.
Dice Mario Punzo direttore della Scuola di Comix: “Il Supermarket del Fumetto, sotto l’entusiasmata e competente guida di Riccardo è diventato il primo punto d’incontro quando si voleva trascorrere ore ed ore a discutere, assieme ad altri appassionati, di tutto quello che ruotava attorno alle serie, ai disegnatori e al collezionismo. Siamo tutti grati a Riccardo per la disponibilità e le parole di incoraggiamento che ha avuto per noi durante i primi anni del Festival ma, soprattutto, per il lavoro svolto nel corso degli anni a favore del Fumetto”.
Ma nessuno potrà ricordarlo meglio di uno dei suoi figli come Renato, che in poche parole ci dà un ritratto completo del suo lavoro e della sua attività: “mi ha trasmesso la competenza, la gioia di amare un prodotto o di venderlo, la gioia che può vedere un qualsiasi cliente in questo storico negozio. Mio padre, che è stato un grande e se ne è andato come un grande, è stato anche il padre di questo settore. Tutto quello che vedi a Napoli è nato da mio padre. Anche per il Comicon e la sua realizzazione, il merito va anche un po’ a lui . Poi chi l’ha conosciuto ne ha un ricordo indelebile. Ha creduto in questo progetto dei fumetti contro ogni scetticismo e ha vinto. Creando un museo d’arte”.
E’davvero sorprendente quello che ha creato. E che probabilmente è destinato a rimanere nel tempo.
[Foto: www.comicon.it]