Mosta d’arte fotografica di Cristina de Middel, Marga Garrido e Javier Arcenillas, a cura di Juan Arana, fino al 31 luglio 2012 all’Instituto Cervantes di Napoli.
“Para poder distinguir lo real de lo irreal uno debería haber experimentado ambas cosas”
Cosa è irreale? Cosa, oggi, a noi, sembra fuori contesto guardando la “nostra” realtà? Oggi che la scienza ha dato prova di cose e sbugiardato altre, oggi che la tecnologia in ogni secondo ci riporta alla realtà e alla sua dura lotta con la realtà altra e rarefatta della virtualità.
Juan Arena ha curato l’allestimento di una mostra fotografica che non risponde a queste domande se non con altri interrogativi, lasciandoci perplessi e stupefatti sulle porte aperte dagli sguardi di tre giovani, validi e già piuttosto noti, e premiati, fotografi spagnoli: Javier Arcenillas, Cristina de Middel e Marga Garrido.
“Irrealidades” si pone come un certo percorso fotografico-creativo che circumnaviga universi immaginari ma immaginati prima, dimensioni parallele e luoghi surreali: un lavoro che ambisce a raccontare non l’impossibile ma l’altro, sotto la comune spinta destrutturante e costruttrice di realtà altre fatte però di elementi ancora ben riconoscibili.
Polyspam è il nome del lavoro partito dall’analisi dello spam, estrememente contemporaneo, di Cristina De Middel: un anno di attenzione alla casella e.mail, un’operazione senza in dubbio in grado di definire l’irrealtà della comunicazione commerciale di massa. Ricorda un maestro della fotografia brasiliana la costruzione di paesaggi dai toni assurdi e credibili di caffè, zucchero e polveri similari: You are the landscape di Marga Garrido è un concetto ambizioso di rappresentazione e simulazione. Javier Arcenillas ha invece lavorato sull’interrogativo elementare che ci si pone davanti all’apparenza (o apparizione) delle cose irrisolte (irrisolvibili?): “sarà vero?”. I suoi scatti Ovnipresencias, sono tutti incentrati suoi luoghi protagonisti di avvistamenti UFO. La freddezza dell’etere, la costruzione apparente e i grandi interrogativi sono dunque le fondamenta di queste 15 fotografie già ben accolte in Francia, e destinate data la semplice bellezza e l’efficacia dell’opera di insieme, come accennavmo prima, a partorire altri quesiti, affascinanti.
L’esposizione è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 21 e il sabato dalle 10 alle 13 fino al 31 luglio:
INSTITUTO CERVANTES di NAPOLI via Nazario Sauro, 23 Napoli – tel 081195 633 11 – fax 081195 633 16 – www.napoles.cervantes.es