Ammetto che non conoscevo il FRU – Festival delle Radio Universitarie, organizzato a livello nazionale da RadUni (l’associazione degli operatori radiofonici universitari italiani) e giunto alla decima edizione, ma avevo intuito che doveva trattarsi di qualcosa di importante. Così non sapevo cosa aspettarmi quando mi sono recato al Complesso di San Marcellino e Festo dell’ Università “Federico II”, che ha ospitato quest’anno la kermesse dal 3 al 5 giugno.
In realtà, credevo di trovare tanti stand quante erano le radio universitarie deli vari atenei italiani, da Nord a Sud. Niente di più sbagliato. Definirei il FRU come un festival di master class e workshop che vertono non solo sul tema “radio”, ma in generale sul fare giornalismo e sulla comunicazione.
Si sono così alternati in un calendario di tre giorni fittissimo in cui panel di alto livello si sono avvicendati nella bellissima Chisa di San Marcellino e Festo (ed è bellissimo ascoltare conferenze e affrontare dibattiti in una delle chiese più belle di Napoli), con ospiti e radio di prestigio (Radio Rai, Radio 105, Kiss Kiss, Radio Marte, Radio Deejay, FanPage, Lercio, solo per fare qualche nome).
Ma il FRU è stato quindi un momento didattico, ma anche di scambio culturale e professionale tra giovani e studenti provenienti da tutta Italia, allo stesso tempo ancora in fase di formazione professionale e addetti ai lavori.