La parola crisi deriva dal greco, e conserva sostanzialmente aspetto e suono nelle principali lingue occidentali: gli anglofoni parlano di crisis, i tedeschi di Krise, i francesi di crise. Il verbo krino significava, per gli antichi, separare, ma pure, in senso più lato, valutare, giudicare, discernere. Dietro la parola-azione se ne stava dunque, connaturatamente, il pensiero dell’azione, poichè il giudizio sembra presupporre quest’ultima come conseguenza fisiologica, entro una realtà che non conosce stasi ed immutabilità: e se per Croce ” ogni giudizio è giudizio storico, o storia senz’altro“, il monito della filosofa dell’ Olocausto Hannah Arendt al “pensare a ciò che facciamo” è sicuramente rovesciabile nel paradigma creativo di “fare ciò che pensiamo“.
La cre-azione è dunque occasione e pericolo, il momento più gloriosamente umano della crisi ma pure la passeggiata più vertiginosa sulla bocca dell’inferno, quell’inferno che, secondo il Calvino delle Città Invisibili, “è già qui” e che ci pone di fronte a “[…] due modi […]per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”
Sceglie invece le parole di Albert Einstein (lo scienziato della relatività e della bomba, a sottolineare ulteriormente la natura drammaticamente contraddittoria dell’agire ai tempi delle grandi crisi) Annamaria Guida, artista, artigiana e body painter, per descrivere lo spirito col quale ha selezionato i contributi per assemblare la prima edizione di “CRISINgEgNA“, collettiva di arte giovane di Sorrento e dintorni ospitata, a partire da venerdì 24 agosto e fino e alla fine del week end, nella prestigiosa e suggestiva location del Bastione Parsano, sulle Antiche Mura di Sorrento: “La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato“. L’arte di r-esistere, dunque, in mostra a sud della metropoli, nell’incanto della costa di Sorrento che stavolta cede all’Urlo autentico di una (e più d’una!) generazione il mito della bellezza imbalsamata ed odorosa di limoni, e gioca la carta del ritrovato patrimonio delle antiche mura romane, rese definitivamente inattaccabili nel XVI secolo sotto la spinta degli attacchi saraceni.
Otto artisti, otto apporti profondamente diversi tra loro:
l’universo poliedrico di SIMONA SIMONE, fumettista ed illustratrice, pittrice e scultrice ma pure musicista (fisarmonica, ocarina e voce per The Soulplayers, Triotarante e Tamambulanti); il mordace progetto grafico SENZARTE (ICONIA) di MASSIMO SOMMA, le cui icone, nelle quali gli omini della segnaletica stradale si prestano ad interpretare paradossi spesso bergonzoniani, già spopolano sul web; LUCIA SCHETTINO col progetto METTIAMOCI UNA PIETRA SU, per il quale l’artista unisce pittura e materiali svariati come pietre, plastica, graffette metalliche allo scopo di parlare d’amore, anzi, metterlo a tacere ponendo letteralmente “una pietra su” cuori e genitali.
MANUELA IACCARINO sarà presente con l’antica arte dell’incisione, rivisitata in chiave essenziale e contemporanea; l’eco-artigiana RACHELE RUSSO con le sue sorprendenti soluzioni di riuso degli scarti del quotidiano che vanno a collocarsi in gioielli dal sapore latino, caldi e coloratissimi; LUISA TERMINIELLO ( LU-PUNTO) con la sua riflessione fotografica sull’ego ed i peccati capitali, a generare immagini di forte impatto glam e controversa sensualità; VALERIA RUSSO porta la sua pittura nella quale declina la lezione della pop art in chiave post contemporanea; la curatrice ANNAMARIA GUIDA farà infine da padrona di casa e si prenderà cura di artisti e pubblico, non trascurando di creare sui corpi come già fa sul tessuto, la pietra, i materiali della natura e quelli della produzione umana.
“CRISINgEgNA” si propone così di esercitare i linguaggi più giovani dell’arte, giovani non solo nel senso della condizione anagrafica degli artisti, ma soprattutto nel senso della trasversalità delle forme e dei contenuti, all’insegna del completo superamento di ogni pretesa gerarchia di valore delle espressioni artistiche; superamento che appare parte integrante del tentativo di decodifica di questo enorme movimento di trasformazione delle strutture economiche e culturali che raccontano semplicemente come “crisi” alle generazioni che ne sono protagoniste.
CRISINgEgNA
24, 25 e 26 agosto 2012
Bastione Parsano, Antiche Mura
via Fuorimura, Sorrento (NA)
Aperto dalle ore 20:00 alle ore 23:00
INGRESSO GRATUITO