È di qualche giorno la notizia che il Comune di Napoli ha nominato come “superconsulente” alla Cultura il produttore teatrale ed organizzatore di eventi boliviano Andrés Neumann, noto da svariati decenni a livello internazionale per la produzione di pietre miliari come Il Mahabarata di Peter Brook, di tre spettacoli di Pina Bausch, la collaborazione con Jack Lang e per aver contribuito a far circolare nel mondo le opere teatrali di Ingmar Bergman, Bob Wilson, Luca Ronconi, Vittorio Gassmann e Marcello Mastroianni, oltre ad aver portato il teatro kabuki giapponese in Italia. È stato anche uno dei consulenti di fiducia del compianto Renato Nicolini nell’organizzazione degli eventi culturali della storica “Estate Romana”.
Nato in Sudamerica da genitori europei, Neumann affiancherà l’assessore alla Cultura di Napoli Nino Daniele e percepirà un compenso di 40.000 euro l’anno. È una personalità di grande spessore internazionale che offre garanzie sotto molti punti di vista. Ha dichiarato che i primi obiettivi saranno il rilancio a settembre del Forum delle Culture 2013, da troppi mesi fermo al palo e al centro di roventi polemiche per la sua schizofrenica gestione, e del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli di via dei Mille, per certi versi una delle strutture culturali meno utilizzate della città.
Neumann ha aggiunto di voler «convertire l’enorme potenziale creativo di Napoli in progetto», impresa in cui hanno fallito molti suoi predecessori, e di essere stato colpito dalla «grande capacità di Napoli di lavorare meravigliosamente nell’emergenza».
Auguriamo a Neumann un ottimo lavoro, auspicando soprattutto – non già che si esca repentinamente dalla dimensione emergenziale e precaria che caratterizza l’attività culturale all’ombra del Vesuvio – ma, quantomeno, che si cominci a vedere la luce alla fine del tunnel.
[Foto: www.klpteatro.it]