Due giornate dedicate (30 novembre e 1° dicembre) al cinema del regista finlandese con incontri e proiezioni
[c.s.] – Sarà il regista finlandese Aki Kaurismäki, uno dei più influenti e iconici autori della cinematografia europea, a ricevere il Premio Marco Melani alla carriera, diciottesima edizione, in una cerimonia che si terrà sabato 30 ore 21 (ingresso libero) novembre presso il Palazzo d’Arnolfo a San Giovanni Valdarno (Arezzo).
Il premio sarà ritirato dall’attore e musicista Sakari Kuosmanen, protagonista di molti dei suoi film, come Foglie al vento (2023); L’uomo senza passato (2022) e L’altro volto della speranza (2017),alla presenza del Sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi e dell’Assessore alla cultura Fabio Franchi. Il Premio Marco Melani è promosso dal Comune di San Giovanni Valdarno – Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea, in collaborazione con Associazione Culturale H12 con il sostegno di Regione Toscana e il contributo di MiC Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.
Dopo Jean-Marie Straub, Chantal Akerman, Lars von Trier, Béla Tarr (solo per citare alcuni dei premiati nelle ultime edizioni) il prestigioso riconoscimento celebra quest’anno la carriera di un regista che – con oltre quarant’anni di attività e più di venti opere cinematografiche – ha saputo creare un universo unico, capace di emozionare e far riflettere, rendendo visibile l’invisibile e raccontando le sfumature più delicate dell’animo umano.
Il Premio Marco Melani tiene viva la memoria del critico e operatore culturale Marco Melani, che partendo da San Giovanni Valdarno tra la fine degli anni ’60 e la metà dei ’90 ha attraversato il cinema italiano e non solo, contribuendo ad animare festival e rassegne e a dare vita a programmi televisivi seminali come La magnifica ossessione, Blob e Fuori orario. Il Premio è un riconoscimento che celebra personalità del mondo del cinema capaci di lasciare un segno indelebile attraverso una visione originale e un’impronta artistica inconfondibile. Fondato e diretto da enrico ghezzi, l’edizione 2024 è a cura di Armando Andria e Gabriele Monaco.
Il Premio è assegnato quest’anno a Kaurismäki con la seguente motivazione: “per la ricerca tenace e coerente di un equilibrio sospeso tra fatalismo, ironia e compassione, con cui ha creato un universo cinematografico unico; per lo sguardo lunare con il quale ha saputo calarsi nel ribollire della condizione umana attraverso un linguaggio sottrattivo e gelidamente estetizzante”. Un tributo all’opera di un regista che ha saputo portare sullo schermo la vulnerabilità e la dignità degli ultimi, attraverso uno stile essenziale e raffinato, dove ogni fotogramma racchiude una poetica intima e universale.
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