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Wonderwall: a Casoria con lo street style, riappropriandosi della città a suon di rap e graffiti

Wonderwall Casoria Street Style
Wonderwall è l’iniziativa promossa dal Comune di Casoria che porta in città i writers, gli artisti murali metropolitani. Il 25 maggio la chiamata alle arti urbane con un muro di 125 metri a disposizione dei graffitisti selezionali, la rap battle ospitata dai Sangue Mostro e la semifinale del Freestyle Session Italia, a cura della UnS Crew, con Mike BreakStarr Espinoza in consolle

 Wonderwall, l’iniziativa promossa dal Comune di Casoria per il prossimo 25 maggio, è la chiamata alle arti che celebra il graffitismo in qualità di  manifestazione sociale, culturale ed artistica diffusa in tutto il mondo e basata sull’espressione della propria creatività tramite interventi pittorici sul tessuto urbano. Domenica 25 maggio dalle 10 alle 23 a Casoria, in provincia di Napoli,  un muro lungo 125 metri – composto da 36 facciate che misurano ognuna circa 3,35 metri di base per 2,07 metri di altezza – sarà trasformato nel primo spazio interamente dedicato alla street art della provincia di Napoli. Wonderwall intende tuttavia celebrare l’intero scenario urban art: in programma, infatti, pure una rap battle hosted dai Sangue Mostro e la semifinale del Freestyle Session Italia, a cura della UnS Crew, con Mike BreakStarr Espinoza in console.

Casoria, in passato, è stato il centro più industrializzato del sud Italia. In seguito, molte di queste aree industriali sono state dismesse e oggi i resti sono diventati gli eco mostri grigi e opprimenti che inquinano, non solo il territorio, ma anche il nostro spazio visivo. Proprio le mura di cinta di una di queste aree industriali dismesse diventeranno lo scenario di “WONDERWALL – Casoria Street Style”, una giornata dedicata alla streert art, alla cultura hip hop. Riappropriandosi di spazi e luoghi abbandonati e riportandoli a nuova vita attraverso una grande opera collettiva. Questa trasformazione fa parte di un progetto di decoro urbano ed educazione alla condivisione di spazi comuni promosso dal Comune di Casoria. Possono partecipare tutti gli artisti, grafici, pittori, designer che invieranno le proprie opere entro il 10 maggio all’indirizzo di posta elettronica: casoriawonderwall@yandex.com.

Il progetto prevede una vera e propria “chiamata alle arti”, indirizzata a tutti gli artisti della Campania, con un concorso al quale ci si potrà iscrivere gratuitamente, inviando una  un’e-mail con i dati anagrafici e allegando l’immagine dell’opera che si intende realizzare, i tempi di realizzazione, le necessità tecniche e immagini di lavori precedentemente realizzati. Ogni progetto verrà giudicato da: Kamilia Kard, artista e curatrice d’arte; Domenico Esposito, critico d’arte; Antonio Manfredi, direttore Museo CAM di Casoria; Luigi Console, visual designer; Donato Maniello, docente e artista; Antonio Perna, direttore SUDLAB di Portici; Gaetano Massa, fotografo e video maker, Domenico Barra, new media artist e curatore d’arte; Luisa Marro, assessore alle Politiche Sociali, alla Pubblica Istruzione, alla Cultura e Spettacolo; Pasquale Tignola, assessore all’Ambiente e agli Affari Generali.

Tra i writer che hanno dato la loro adesione ci sono: DIASUHT, LDK, PSA, Ciro, Zoe, Raze, Skor, UNS, a3mila, Hardcore, Jorit, Mandragora, Korvo, SFA, ZSE, XT, Zhod, Tasto.

Gli spazi disponibili per l’art-attack promosso da Wonderwall sono le facciate del muro di cinta della fabbrica Rhodiatoce, sita in Viale Europa a Casoria. Lo stabilimento, unica filiale meridionale (le altre a Novara, Pallanza e Villadossola) della casa madre milanese dell’industria che fu pioniera europea nello sviluppo delle fibre sintetiche a partire dall’immediato secondo dopoguerra, fu leader nelle ricerche e nella produzione delle fibre di Terital, un brevetto ricavato dal poliestere e prodotto solo a Casoria. Con sopraggiunto controllo di Edison e la nascita di Montefibre, lo stabilimento di Casoria fu sacrificato alla produttività di quelli settentrionali: l’effetto fu quello di una piccola Bagnoli, con un intero (e meritorio) tessuto produttivo e sociale del tutto divelto e polverizzato. Con Wonderwall, Casoria prova, attraverso le arti “antagoniste”, a restituire alla comunità l’immagine, nuovamente vivificata, di spazi che furono linfa ed orgoglio per un’intera comunità.


WONDERWALL – Casoria Street Style sul web:

 –         Facebook : https://www.facebook.com/casoriawonderwall

–         Twitter : @wonderwall80026

–         Tumblr : http://wonderwallcasoria.tumblr.com/

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