Di questo sono certo. Se apriamo una lite tra il presente e il passato, rischiamo di perdere il futuro.
(Winston Churchill)
Il futuro da sempre ha affascinato l’uomo stimolando la sua immaginazione. Ma cos’è in realtà il futuro? Possiamo, noi, esseri umani, condizionarlo con le nostre azioni e con le nostre esperienze? Da sempre la fantascienza è stata ispirata dal futuro, inizialmente è stata la letteratura a giocarci, da Jules Verne a H. G. Wells da George Orwell a Philip K. Dick, tutti i grandi maestri visionari del genere hanno ipotizzato una loro personale visione del futuro, a volte puntando sulla denuncia sociale, mentre altre volte con toni più etico – tecnologici. Il cinema americano, poi, con i suoi effetti speciali e le sue tecnologie all’avanguardia , ha contribuito notevolmente, a nutrire questo tipo di immaginario, giocando ad esempio con le teorie spazio / temporali , si pensi alla serie di Ritorno al Futuro, o al recente Interstellar di Chris Nolan. La Disney, non voleva essere da meno, dopo i discreti successi di Maleficent e Cenerentola di Branagh, ci riprova con una pellicola in live action di fantascienza sul futuro , non più ispirata al mondo delle fiabe quindi, ma scritta, prodotta e diretta dal regista della Pixar , premio Oscar, Brad Bird, intitolata Tomorrowland . La trama è abbastanza complessa ed articolata: Frank Walker, un geniale bambino, si reca da solo all’Esposizione mondiale di New York del 1964 per presentare, senza successo, una sua invenzione, il prototipo di un jet pack; lì incontra Athena, una strana bambina che gli consegna una spilletta, e insieme visitano una delle attrazioni del parco: la spilla dà loro l’accesso a un passaggio segreto, che li porta nel misterioso e avveniristico mondo di Tomorrowland. Anni dopo Casey, una giovane sognatrice ribelle, in un mondo di adulti rassegnati a un futuro lugubre e senza speranza, sembra essere l’unica a credere di poter cambiare le cose e che il destino degli uomini sia nelle loro mani e non già scritto. L’incontro tra i due ad opera della misteriosa bambina Athena, cambierà le sorti del mondo e dell’umanità… La cosa che colpisce da subito del film, soprattutto nella parte iniziale è la spettacolarità di alcune sequenze, davvero fantastiche!! Infatti Tomorrowland ha il primato di essere il primo film proiettato in Dolby Vision, un sistema di ultima generazione che ha lo scopo di aumentare la dinamica delle immagini. In alcuni momenti la trama risulta essere troppo frammentata ed un tantino difficile da comprendere, ma il mood avventuroso fumettistico, vecchia scuola, quasi uno steampunk rivisitato anni ’50, ed un George Clooney in splendida forma, meritano già la visione, molto brava anche Britt Robertson nel ruolo di Casey Newton. La trama si sviluppa con una riflessione sul libero arbitrio, un futuro basato sulle nostre azioni e sulle nostre responsabilità di esseri coscienti, che va oltre l’effetto spettacolare di superficie, non scadendo nel banale, ma nella rinnovata speranza di una realtà che appartiene all’adesso. Un film anche dai toni divertenti e rilassati, dove i veri sognatori , soprattutto quelli più grandi d’età, possono davvero riconoscersi!