Dopo la Maratona Marvel dello scorso 17 luglio, il Giffoni Experience 2014 è proseguito all’insegna del cinema e degli incontri con il film rivelazione della stagione 2013/2014, La mafia uccide solo d’estate con la presenza del regista Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif. Ex iena e autore del programma di successo di Mtv, Il testimone, Pif ha incontrato i giovani giurati nella sala Truffaut della cittadella.
Come ogni anno non è mancata la Disney e per l’edizione 2014, venerdì 18 luglio è stata presentata l’anteprima di Planes 2 con la presenza del regista e del produttore del film Roberts Gannaway, Farrell Barron e il doppiatore Marco Marzocca.
Il 19 luglio è stato il giorno del primo meet and greet con la presenza dell’attore Matt Bomer, una delle star di Magic Mike e di molte serie tv, fra cui White Collar. Attualmente è conosciuto per il film The Normal Heart.
Questo 2014 è anche l’anno delle serie tv di successo e, infatti, la giuria Masterclass ha incontrato i protagonisti di Gomorra – La serie, Marco D’Amore e Salvatore Esposito. Fra gli ospiti della giuria vi sono stati anche gli youtubers Claudio Di Biagio e Luca Vecchi, rispettivamente di Nonapritequestotubo e The Pills che hanno presentato il film Vittima degli eventi, ispirato a Dylan Dog. A seguire i The Jackal che hanno raccontato ai giurati il loro modo di lavorare e di vedere youtube.
Da ogni punto della regione sono giunti i fan della serie rivelazione di Rai1, Braccialetti rossi tratta dal romanzo El mundo amarillo di Albert Espinosa. Lo scrittore spagnolo ha raccontato la sua esperienza col cancro e la necessità di raccontarla al pubblico; le esperienze, l’amore, le relazioni e il modo in cui si vive la malattia sono le cose più importanti in questi casi. Questa e altre tematiche come il lavoro oggi, l’amore, il modo in cui le persone affrontano la crisi, la visione degli artisti rispetto alle questioni della vita hanno sottolineato quello che era il tema di quest’anno: Be different, ovvero essere diversi, essere sé stessi, essere originali e non adeguarsi troppo a ciò che fanno gli altri. Ciò che è emerso da questa edizione e soprattutto dalle riflessioni di ciascun artista, è che quello che conta è essere delle persone, e le persone sono belle perché sono differenti fra loro. Lo ha spiegato bene il regista Ferzan Ozpetek, che tanto lustro dà al cinema italiano con le sue storie che sono soprattutto film di emozioni.
Fra i vincitori di questa edizione, per quanto riguarda i corti giudicati dalla giuria Masterclass, il primo premio è andato a Faded Finery (Oripeaux) di Sonia Gerbeaud e Mathias de Panafieu. Il premio Amnesty international è andato invece al cortometraggio Feathers (Piume) di Adriano Giotti.
Fra gli ospiti internazionali che hanno portato maggiore pubblico, oltre Matt Bomer, anche Richard Gere e Lea Michele di Glee. Fra le anteprime cinematografiche non solo la Disney ha fatto capolino al festival, ma anche il film di animazione del grande regista Hayao Miyazaki, The wind rises, The fault in our stars di Josh Boone tratto dall’omonimo romanzo di John Green e Begin Again di John Carney con Keira Knightley e Mark Ruffalo, che fra le anteprime proposte sono stati quelli più interessanti, per tematiche e caratteristiche tecnico- artistiche.
La novità della Masterclass di quest’anno è stata invece l’aggiunta di quattro corsi rispettivamente di giornalismo, recitazione, stop motion e sceneggiatura, finalizzati alla messa in pratica delle discipline che più possono interessare gli amanti del cinema.
Per il palmarès ufficiale: http://www.giffonifilmfestival.it/index.php