Parte venerdì 21 febbraio la bella mostra che Sorrento dedica all’artista sardo (di formazione romana) Mario Sironi, considerato – con Fortunato Depero e Umberto Boccioni – il principale pittore italiano di diretta evoluzione futurista e uno dei principali artisti della scena pittorica europea insieme a Pablo Picasso.
Morto all’inizio degli anni Sessanta, Sironi ha rappresentato con stile personale, essenziale e di ricca impronta umanista, le atmosfere del ventennio fascista. Pittore di ricerca, dotato di profonda carica espressiva, il suo tratto è subito riconoscibile per i toni foschi e cupi, talvolta al limite del tenebroso, forse anche a causa del periodo in cui visse ricorrenti crisi depressive che lo portarono a chiudersi in casa e a concentrarsi ossessivamente sulla sua arte.
Mario Sironi ha rappresentato con tragicità quasi teatrale, e di certo malinconica, il dramma dell’uomo contemporaneo attraverso un linguaggio archetipo e primitivo. Futurista che si avvaleva di esperienze metafisiche, sostenitore del regime fascista, strenuo sostenitore delle tradizioni ed esteta delle avanguardie, la sua produzione è pervasa da una plasticità di tipo geometrico probabilmente derivata dal suo naturale gusto per il rigore. Fu autore del Manifesto della pittura morale del 1933. Accanito sostenitore della pittura murale (anche se non mostrerà mai il meglio di sé in questa forma artistica) è padre di un linguaggio impattante, forse a tratti troppo retorico.
La rassegna s’intitola “Mario Sironi: pittura – grande decorazione – illustrazione” e si svolgerà nella magnifica Villa Fiorentino di Sorrento (sede dell’omonima Fondazione promotrice e sostenitrice di eventi culturali) da venerdì 21 febbraio fino a domenica 20 aprile.
La mostra sarà suddivisa in tre sezioni:
– Illustrazione, opere dal 1915 al 1925
– la Grande Decorazione, opere dal 1934 al 1938
– la Pittura, opere dagli anni ’30 al 1961
e prevede la pubblicazione di un catalogo pubblicato da Con-fine Edizioni (http://www.con-fine.com/).
Per info e prenotazioni: http://www.fondazionesorrento.com/