Il Museum-Shop di Largo Corpo di Napoli ospita fino al 7 gennaio 2014 (dalle ore 9:30 alle 20) la più curiosa delle rassegne presepiali cittadine: si tratta di “I presepi da guinness”, 33 micropresepi realizzati dal sacerdote artista stabiese don Antonio Esposito durante tutta la sua esistenza, a partire dal 1941, utilizzando i materiali più svariati, come gusci di noce, cocco, castagne, nocciole, ghiande, pistacchio, ma anche conchiglie, calici, anfore, valve di cozze, più un unico esemplare realizzato con carta da francobolli, mentre quasi tutti i pastori sono modellati in mastice da vetraio lasciato essiccare (i più grandi invece sono in sughero dipinto) e l’erba è muschio naturale (o altri ramoscelli) essiccato nella trementina.
La mostra è curata dalla pronipote dell’artista, Manuela Mirabile, e la bellezza di queste opere lillipuziane è ammirabile grazie all’ingrandimento delle lenti e alla sapiente illuminazione.
Frutto della mirabile perizia tecnica e inventiva di don Antonio Esposito unite alla sua ricchezza spirituale, le opere provengono dalla collezione privata Eredi Calò, l’allestimento – patrocinato dal Comune di Napoli – è a cura dell’Associazione Culturale Teatro di Kostja Treplev, mentre il ristorante Tandem di via Paladino è sponsor dell’evento, consigliato caldamente a tutti gli amanti del presepe in cerca di novità ed a tutti gli appassionati in genere.
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