Napoli? Capofila tra le bellezze europee a “New7Wonders Cities”
di Armando Rotondi
È una notizia che fa piacere leggere. Soprattutto nell’ottica di rilancio di una città che per troppo tempo è stata associata, anche a livello internazionale, alla cronica emergenza rifiuti o alle guerre di camorra. Napoli, ovviamente, non è solo questa, ma è anche città di cultura, di storia, di bellezze naturali che devono essere protette e salvaguardate
Fa piacere quindi che Napoli sia arrivata prima, per ora, nella classifica delle più votate tra le città dell’Europa occidentale per il titolo di “New7Wonders Cities”. Si tratta di una vera e propria competizione mondiale, la terza nel suo genere. In principio l’organizzazione che detiene i diritti sul marchio aveva organizzato attraverso un voto popolare e una selezione da parte di una giuria d’esperti la kermesse “New7Wonders” con lo scopo di eleggere le nuove sette meraviglie dell’umanità tra i vari monumenti del mondo. In quell’occasione trionfarono Chichen Itza, il Cristo di Rio de Janeiro, la Grande Muraglia cinese, Machu Picchi, il Taj Mahal, Petra e il nostro Colosseo.
Il buon esito dell’operazione ha spinto gli organizzatori a creare una seconda manifestazione, con altrettanto successo, chiamata “New7Wonders of Nature”. Tra le bellezze naturali in gara anche il Vesuvio che riuscì ad arrivare tra i 28 finalisti pur non giungendo alla vittoria.
Ora tocca a Napoli che prova a imporsi tra le città più “belle” del mondo. “Belle” non solo esteticamente, si badi bene. La competizione si svolge in diverse fasi. La fase uno vede un voto popolare che seleziona le prime trecento località, dalle quali, attraverso un’ulteriore votazione demoscopica, si avranno i nomi delle settantasette città preferite dagli utenti. Una giuria di esperti e studiosi sceglierà le 28 finaliste, basandosi non solo sulla bellezza monumentale o estetica della città, ma guardando anche al ruolo che essa ha avuto nella storia, che ha nell’immaginario collettivo e dando particolare rilievo alla sua unicità.
Sorprende a ben guardare che Napoli sia in prima posizione, sopra Parigi, Roma e Venezia, ma è una sorpresa basata solo su considerazioni superficiali. In effetti potrebbe essere stato effetto del Napoli in Champion’s che ha spinto anche l’immagine di Napoli all’estero, e in questo caso speriamo in un effetto simile con le World Series della Coppa America, ma potrebbe anche esserci dell’altro.
Scriveva Arthur John Strutt: “Eccoci finalmente qui. Un proverbio italiano dice: — Vedi Napoli e poi muori!, ma io dico: — Vedi Napoli e vivi — perché c’è molto qui degno di essere vissuto.”
Napoli è a tutti gli effetti una Città-Mondo, come molti studiosi e letterati l’hanno spesso definita. Un crogiuolo di contraddizioni, in cui convivono elementi pagani e cristiani, ma non solo. A ben guardare è quasi imbarazzante elencare i primati che Napoli ha avuto nella storia nei campi dell’arte, della musica, dell’artigianato, della cucina e della cultura in genere. Elementi, questi, che farebbero ben sperare per una futura finale nel caso in cui Napoli superasse anche questa seconda fase di votazioni.
Per esprimere le proprie preferenze andate sul sito http://www.n7w.com/cities/en. Termine ultimo il 23 novembre 2012.