Mediterraneo Sociale compie 35 anni e li festeggia con un incontro con il segretario della CGIL Susanna Camusso, alla Stazione Marittima (sala Galatea) di Napoli martedì 27 ottobre 2015 alle ore 17.00.
Mediterraneo Sociale è una importante realtà autonoma a livello politico e culturalmente laica, con oltre 120 operatori e più di 1.000 utenti e circa 40 Unità Operative Complesse soltanto in Campania.
La società consortile “garantisce servizi amministrativi e di management, attività di supervisione e investimenti strutturali ai propri enti no profit (onlus, coop e imprese sociali) attivi nel mondo dell’esclusione sociale, accoglienza e consulenza per migranti, minori, disabili e detenuti”. Vengono così praticate economia civile, welfare di comunità, finanza etica, attraverso imprese sociali integrate locali, come le fattorie sociali, garantendo anche l’uso dei beni confiscati alla criminalità.
Il presidente di Mediterraneo Sociale Salvatore Esposito ripercorrerà le tappe della “rivoluzionaria presenza sul territorio” a partire dalla fondazione della comunità di Somma Vesuviana, Il Pioppo, nata per il recupero dalle tossicodipendenze.
Il dibattito con il Segretario generale della CGIL Susanna Camusso affronterà anche altre tematiche scottanti ed attuali, tra le quali “i processi produttivi sostenibili ed inclusivi, un nuovo modello economico che ponga al centro le relazioni tra le persone e i diritti secondo la Costituzione, il ruolo che possono avere le esperienze inedite delle economie civili e dell’agricoltura sociale nel Mediterraneo e nel Mezzogiorno”.
Il presidente Salvatore Esposito ha dichiarato di aver scritto al Segretario Camusso della propria vicenda personale “di figlio di ferroviere che, pur privo di mezzi, ha potuto raggiungere, secondo Costituzione, i gradi più alti degli studi, e delle donne e degli uomini della rete di Mediterraneo Sociale, che da trentacinque producono innovazione nel mondo del welfare e della economia civile”.
Nell’ambito dell’evento Susanna Camusso incontrerà i rappresentanti dei Distretti Integrati Territoriali: la Fattoria sociale Isca delle Donne, il Borgo Sociale di Roccabascerana, il Parco Mediterraneo di Somma Vesuviana (un convento dei Padri Trinitari, da qualche settimana aperto ad una forte funzione sociale pubblica), il servizio diurno e residenziale Aleph di Napoli, i servizi per i migranti, tra cui Women for Mediterranean, lo spazio Mediterraneo Store-Storie nel bene confiscato di Pomigliano D’Arco e le tante altre Unità Operative, tutte persone e strutture facenti parte della rete di Mediterraneo Sociale.
Al centro del dibattito con il segretario Camusso e gli altri ospiti saranno anche il percorso culturale, scientifico e politico di Mediterraneo Sociale, e i contenuti di “Acciuffare la luna. Comunità Locali Sostenibili. Donne e uomini nell’economia della reciprocità” (Iod Edizioni, 2015), volume scritto dal presidente Salvatore Esposito, con la introduzione di Serge Latouche, “centrata sulla necessità delle comunità di recuperare la sovranità territoriale e produttiva, la necessità di sventare la trappola della crescita e dello sviluppo infiniti, e la riflessione intorno all’approdo teorico-pratico costituito dal modello delle Comunità Locali Sostenibili.”
Il dibattito sarà coordinato da Luisa Cavaliere, scrittrice cilentana secondo la quale “Acciuffare la luna” “è un libro collettivo e un “libro di strada”, una guida appassionata per chi cerca per sé, per gli altri e le altre un bel modo di vivere, una buona vita”.
[Photo: presskit]