Se è vero che il teatro, in tutte le sue accezioni, è anche il luogo del “sakros”, la casa di una possibile alterità rispetto all’ordinario, al profano e all’ odissea del relativismo, e allora è giusto, forse necessario, raccontare in δρᾶμα, o in fiction se preferite, la storia del medico santo Giuseppe Moscati, tra le figure più sincretiche e sintetiche della religiosità cattolica contemporanea, dominata com’è dal dibattito tra fede e scienza in tutte le sue evoluzioni. Ci provano, sabato 11 e domenica 12 aprile, sempre dalle 18.30, quelli dell’Associazione Culturale NarteA con “Giuseppe Moscati, un lampo nell’eterno”, la visita drammatizzata all’antico complesso ospedaliero degli “Incurabili”, nel cuore del centro storico di Napoli e non distante dal decumano inferiore, che racconterà la storia, la coscienza e il percorso, scientifico e “mistico”, di Moscati in occasione dell’anniversario della sua morte. Il percorso teatralizzato è stato messo a punto con la collaborazione del professor Gennaro Rispoli, direttore del Museo delle Arti Sanitarie dell’ospedale.
“Giuseppe Moscati, un lampo nell’eterno” farà rivivere nelle sale a lui dedicate e nella Farmacia storica degli Incurabili la vita di un uomo che resterà impresso nell’eternità, poiché “non la scienza, ma la carità ha trasformato il mondo […]; e solo pochissimi uomini sono passati alla storia per la scienza; ma tutti potranno rimanere imperituri, simbolo dell’eternità della vita…”.
La pièce teatrale “Giuseppe Moscati, un lampo nell’eterno”, scritta e diretta dall’art director di NarteA Febo Quercia, e interpretata dagli attori professionisti Raffaele Ausiello, Irene Grasso, Peppe Romano e Katia Tannoia, non vuole ricordare solo i gesti di un grande uomo ma la sua missione e la sua eco nel tempo: “Limitarsi a credere o meno alle sue gesta, chiude la vita nel tempo che passa e non impegna la persona nella sua responsabilità verso l’eternità dove siamo destinati in ogni caso a vivere – sostiene Febo Quercia – Moscati vedeva questo ‘limite’ accettato da tanti uomini, ne soffriva e andando controcorrente, seguiva la Verità, senza cedimenti o compromessi o reticenze”. Il modus vivendi del medico-santo fu imperterrito: “Ama la verità; mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paure e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala; e se il tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio”.
Per partecipare all’evento, è obbligatorio prenotare ai numeri 339.7020849 e 334.6227785 per limite posti. La quota di partecipazione è di €15,00 a persona.
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