“…Noi Italiani non ci dovremmo offendere troppo quando ci dicono che siamo dei veri figli di Troia… e si, perché noi Italiani discendiamo direttamente dalla stirpe di Enea che, partito appunto da Troia dopo che la città fu distrutta dai Greci di Achille, superando centinaia di peripezie, approda finalmente sulle coste del Lazio dove, dopo aver ammazzato Turno il re dei Rutuli, sposa Lavinia, figlia del re Latino, e da quella unione nasceranno Romolo e Remo, i sette Re di Roma, Cesare, Ottaviano, Augusto, e poi i Gracchi, gli Scipioni, Fabio Massimo, Marcello e … insomma i nostri Trisavoli, i nostri Avi, i nostri Nonni e poi Noi che siamo qui…”
Con questa ironica premessa, si apre l’interessante spettacolo teatrale ENEIDE di Virgilio…Il Musical, scritto a quattro mani da Ciro Villano e Domenico Maria Corrado, in cartellone fino a domenica 21 dicembre al Teatro Delle Palme di Napoli. La formula di questa rappresentazione risulta davvero fresca ed innovativa, con un’ ironica intelligenza di fondo. In Italia, il musical alla Garinei e Giovannini, come genere, è diventata una formula di teatro popolare ormai consolidata, il successo di Scugnizzi di Claudio Mattone, ha poi sdoganato questo genere anche nel teatro napoletano moderno, che con il canto e la musica, da sempre ritrova i colori più accesi del suo folklore. La vicenda del pio Enea cantata da Virgilio nell’Eneide, viene rielaborata in una formula che unisce il testo classico all’ironia unica della Lingua Napoletana.
Con ben venti artisti in scena, tra attori, cantanti e ballerini, diretti dallo stesso Domenico Maria Corrado ed interpretato nel ruolo del protagonista da un esilarante e mai volgare Ciro Villano; lo spettacolo, dalle scenografie e dai costumi ben curati, ad opera di Mauro Paolucci e Maria Pennacchio, è ricco di musiche e di canzoni interpretate con passione e ben scritte, dal maestro Liberato Santarpino, ed anche le coreografie, ideate dal giovane Giuseppe Ferruggio, funzionano e sono ben eseguite dall’ avvenente corpo di ballo. Le scene recitate , sono davvero divertenti, i due atti, intrattengono insegnando e soprattutto non stancano. I giovani interpreti, recitano nei giusti tempi comici, si presume quindi, tante prove e molto impegno, meritano quindi tutti una menzione, nell’ordine : Enzo Varone, Salvatore Mazza, Emanuela Amoroso, Rossana Cuomo, Angela Rosa D’Auria, Simona Fasano, Enzo Padulano, Laura Pagliara, Peppe Romano, Antonio Vitale e con la partecipazione di Gennaro Morrone. Il viaggio che devono affrontare Enea, suo padre Anchise e Acate per arrivare in Italia, dove proprio il leggendario Enea, fuggito da Troia dopo la conquista dei greci, diventerà il precursore della stirpe romana, viene raccontato con intelligente satira, nel creare dei divertenti parallelismi, tra le situazioni dell’epoca della vicenda narrata e la nostra attuale realtà politica e sociale. Non qundi una semplice parodia, ma un riadattamento comico / satirico, dai toni quasi didattici, che davvero fa ridere; ed oggi di ridere ne abbiamo proprio bisogno…
[Photo: Pagina FB dello spettacolo]