Fine stagione e tempo di bilanci per il Napoli che conclude l’annata infilando qualche record statistico interessante, come il numero di vittorie esterne in campionato (10), il numero di reti complessive in stagione (104, curiosamente lo stesso numero di gol segnati dal solo Cavani in tre stagioni) e il numero di punti in Serie A (78) che pareggia il record della scorsa stagione. Per chiudere il bilancio con i numeri, sono state giocate 53 gare con 32 vittorie, 11 pareggi e 10 sconfitte, la percentuale di successi è stata di poco superiore al 60%, infine è stato conquistato anche un trofeo, la Coppa Italia (5° nella storia del club) che vale l’accesso anche alla finale di Supercoppa Italiana.
Andando oltre le statistiche si può dire che il progetto a guida Benitez è partito bene, il profondo rinnovamento della rosa, con addirittura 12 nuovi giocatori inseriti durante la stagione, il cambiamento del modulo e della mentalità di gioco, il generale abbassamento dell’età media erano tutte variabili che non garantivano la certezza del successo, ma piuttosto costituivano incognite serie ai propositi di rimanere tra le prime tre squadre del campionato. Tuttavia, pur tra qualche inevitabile difficoltà non si può che ritenere altamente positivo il lavoro svolto dal tecnico spagnolo in collaborazione con la società.
Si può fare di più? Taluni hanno obiettato che si sarebbe potuto far meglio, ed è probabilmente vero considerando il valore della rosa, ma non si devono dimenticare i tanti incidenti traumatici e sfortunati che hanno colpito diversi titolari, da Zuniga perso a settembre per l’intera stagione, a Mesto (entrambi in un settore, quello dei terzini, fondamentale per gli equilibri del 4-2-3-1), per poi parlare degli infortuni di Hamsik e Higuain. Una serie di stop che mai il Napoli aveva avuto negli ultimi anni, e tutti frutto di scontri di gioco, quindi semplicemente di cattiva sorte, che hanno inciso ripetutamente in alcuni momenti della stagione causando alcuni dei risultati negativi che hanno agevolato la fuga in classifica di Roma e Juve (cui vanno in ogni caso i complimenti per la stagione super).
Mercato e Futuro Guardando avanti non è difficile aver fiducia, considerato che in questa stagione tra gli acquisti effettuati da Benitez e Bigon (senza considerare gli svincolati ingaggiati) non uno è risultato inadatto o non all’altezza, finanche il giovane Zapata ha dimostrato crescendo molto nel corso della stagione di essere pronto a ritagliarsi uno spazio maggiore nel prossimo futuro. Saranno probabilmente altri i settori in cui intervenire, in difesa è imminente l’annuncio del giovane difensore nazionale francese Koulibaly (’91) dal Genk che andrà a rimpiazzare il partente Britos, mentre sono da considerarsi in uscita sia Behrami che Dzemaili, al posto dei quali sono in lizza per l’acquisto Mascherano, Javi Martinez, Gonalons, Sandro. Ci sono poi situazioni in bilico, come quella di Maggio che potrebbe lasciare (Janmaat come probabile sostituto), mentre davanti da decidere le posizioni di Zapata (ma le sue possibilità di restare come vice-Higuain sono cresciute negli ultimi due mesi) e Pandev (in caso di mancato rinnovo potrebbe decidere di andare altrove), per il quale però il sostituto sarebbe già in casa, individuato nel giovane El Kaddouri, autore di un’ottima stagione al Torino.
fonte immagine: sscnapoli.it