In queste ore ci sono novità su questa edizione del Napoli Comicon…
La prima: La Disney farà partire dal mese di maggio una collana Topostorie, il cui primo volume è un omaggio alla nostra terra “Dal Vesuvio con furore”. Ha scritto la direttrice del “Topolino”, Valentina de Poli: «Con grande emozione dal mese di maggio proporremo la nuova collana Topostorie che si rifà all’idea de “I Classici di Walt Disney”. Una serie di volumi a cadenza mensile che raccolgono le più belle storie dedicate a un tema specifico dove, come per magia, tutte le avventure diventano un’unica avventura, come in un romanzo. Parlo di magia non a caso: presenteremo, infatti, la nuova testata al Comicon di Napoli ed è stato quasi ovvio dedicare il primo numero ad Amelia e Zio Paperone. Emozione non meno importante è suscitata dal nome del curatore di questa nuova collana: si tratta di Massimo Marconi, il maestro di tutti coloro che oggi si dedicano al fumetto Disney. Garanzia di qualità, grinta e passione». Il volume sarà presentato a Napoli al cospetto di un notissimo sceneggiatore del “Topolino”, Tito Faraci che presenterà Topolino Black edition. Il volume offrirà più di 350 pagine e 11 storie scritte da Tito Faraci e disegnate da Giorgio Cavazzano, Silvia Ziche, Corrado Mastantuono, Fabio Celoni e Massimo De Vita.
La seconda: il Comicon di Napoli non poteva non sensibilizzarsi – dato il clamore avutosi prima e dopo le proteste per il risanamento della “terra dei fuochi” – alle vicende dell’ambiente nel nostro territorio. L’associazione Cleanup presenterà la propria idea di bike Sharing. Dicono i responsabili del CleanUp: “L’obiettivo primario del progetto Bike Sharing Napoli è introdurre e diffondere i concetti di sharing e di mobilità sostenibile alla cittadinanza, per cui, quale occasione migliore che una full immersion proprio al COMICON?”
Per concludere, sempre aproposito del rapporto fra Cinema e Fumetto, vi consiglio di recuperare il DVD di Che strano chiamarsi Federico il film di Ettore Scola per ricordare Federico Fellini a vent’anni dalla scomparsa. I due infatti erano vignettisti presso una rivista a fumetti dell’Italia fascista e post-fascista che era il Marc’Aurelio (Anche Cesare Zavattini storico sceneggiatore di film neorealisti era un amante dei fumetti. Si ricordi , ad esempio del fumetto “Saturno contro la terra” e dell’invenzione del personaggio “Rebo”).
Detto ciò attendiamo trepitanti il Primo maggio e l’apertura dei cancelli della Mostra d’Oltremare per questa nuova edizione del Comicon!