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La Piazza che (R)esiste: Largo S. Giovanni Maggiore e la festa della semina. Musica, vino e fiori ricordando le vittime delle mafie.

Come di consueto ormai da anni, domani Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli , ribattezzato Piazza (R)esistente, festeggerà l’inizio della primavera con il rituale de “la festa della semina”.  Saranno riparate le protezioni dei giardini, potate le aiuole e piantati nuovi semi per far rinascere il prato.  

Ad occuparsi del restyling dei giardini della piazza non sarà il Comune di Napoli ma un gruppo di attivisti cittadini coadiuvati dai commercianti della zona e da tutti i frequentatori abituali del Largo. La Piazza è il simbolo di una città che vuole emergere , che lotta contro il degrado, l’abbandono e l’illegalità.

E’ una vera guerra in cui le armi sono i fiori! Noi cittadini dobbiamo combattere contro l’assenza, la violenza, il degrado e l’abbandono; in tanti anni, con numerosi interventi, abbiamo trasformato questa piazza da luogo “buio” a esplosione di vita; oggi la “nuova politica” deve dimostrare con i fatti di saper dare valore a tutto questo e renderlo prezioso. Per anni abbiamo lavorato, oggi c’è bisogno di un ritorno alla “normalità”. Non possiamo essere elemento sostitutivo della politica e dei servizi, possiamo essere la spalla forte, gli alleati. Ma è tempo di cambiare, che ognuno torni a fare bene il proprio dovere». A parlare è Fabrizio Caliendo, Presidente dell’Associazione Artèteka, che invita tutti ad aderire a questa giornata di “guerrilla gardening”.

La giornata della Semina diventa anche un modo per chiedere alla giunta de Magistris di attivarsi per realizzare quei piccoli ma essenziali interventi che permetterebbero la definitiva riqualificazione del Largo, in primis la riparazione dell’idrante comunale, già affidato all’Associazione per poter annaffiare le aiuole e pulire la piazza ed i vicoli circostanti, usati sempre più come bagni (la piazza non è dotata di servizi igienici pubblici). Purtroppo l’idrante non ha mai funzionato, così il lavoro diventa più complicato e poco duraturo. Da più di 2 anni si attende l’intervento della pubblica amministrazione per rendere funzionante questo strumento, così come si aspettano 6 paletti che chiudano la piazza ai motoveicoli (con la sua attività in passato l’associazione è riuscita a far arrestare il parcheggiatore abusivo e far sparire il parcheggio selvaggio in piazza).

Tanti amici della Piazza (R)esistente aderiranno alla giornata. Con il Kestè, l’Associazione Dolce Movida e I Ken, Associazione di Promozione Sociale, tanti musicisti, poeti ed attori, ma anche semplici cittadini, attivisti tutti uniti dal senso di civiltà e di socialità contro un sistema di malaffare che tende a schiacciare tutto ciò che è legale. Il 21 marzo sarà un giorno significativo anche al di là della Semina: sabato 17 a Genova si è celebrata la “Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno per tutte le vittime delle mafie”, e il 19 ricorre l’anniversario della morte di Don Peppe Diana. Piazza (R)esistente invita tutti coloro che parteciperanno all’iniziativa ad indossare un drappo bianco al braccio, per dimostrare la propria solidarietà alle famiglie delle vittime e il proprio impegno nel contrasto alle mafie.

L’appuntamento è quindi per domani dalle ore 15:00 alle ore 19:00 nella Piazza più “casinara” del centro storico. Siete tutti invitati, portate con voi una piantina, il sorriso e la voglia di fare per Napoli qualcosa di buono.

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