Già su Effetto Napoli abbiamo avuto modo di parlare dell’Italian Istitute for the Future.
L’Istituto ha da poco una sua rivista, “Futuri”. È una pubblicazione trimestrale con carattere scientifico e divulgativo per coloro che fossero interessati al dibattito sul futuro soprattutto da un punto di vista politico ed economico.
«Futuri si propone di colmare un vuoto nel panorama editoriale italiano. Negli Stati Uniti esiste The Futurist, l’influente rivista della World Future Society; in Francia il Futuribles Journal: riviste dedicate non alla futurologia, ma ai futures studies, una disciplina trasversale che incrocia sociologia, politologia, economia, studi sulla scienza e la tecnologia per immaginare gli scenari futuri. Un’esigenza improrogabile in un mondo che sembra aver perso la visione di lungo periodo e soffrire di un presentismo sempre più a breve termine» spiega Roberto Paura, direttore della rivista e co-fondatore dell’Italian Institute for the Future.
Il primo numero ha in primo piano il report Italia 2050, lo stesso tema che l’Istituto ha utilizzato per il convegno presso i locali di Città della Scienza nel novembre del 2013. Sul futuro del nostro paese dibattono ricercatori come Paolo Magri (ISPI, Trilateral Commission), Vittorio Cogliati Dezza (Legambiente), Domenico Villacci (Centro euromediterraneo cambiamenti climatici), Paolo Ricci (Università del Sannio), Gennaro Russo (Space Renaissance Italia), Andrea Poggio (Fondazione Legambiente Innovazione), Mario Raffa (Università di Napoli).
Nelle rubriche “Osservatori” invece vi sono riflessioni redatte dagli osservatori dell’IIF su vari temi (su crisi economiche, sviluppo sostenibile, scienza e tecnologia, sviluppo economico, demografia, innovazione).
Tra gli argomenti presenti nel primo numero si parla, inoltre, anche del fenomeno del land grabbing (Stefano Liberti), il futuro dell’Europa (Manuela Rippo), la crionica e il longevismo (Bruno Lenzi), la cultura postmoderna (Adolfo Fattori). Nella sezione “Strategie” c’è spazio per gli imprenditori che ci dimostrano come l’innovazione può rilanciare il made in Italy, partendo da Napoli con Alessandro Condurro della storica pizzeria Da Michele. E infine, spazio anche alla letteratura di fantascienza con un racconto di Giovanni De Matteo, personalità autorevole di primo piano della fantascienza italiana, vincitore del Premio Urania.
Dati tecnici
Futuri anno I n. 1
64 pagine, € 4,90
Trimestrale
Direttore: Roberto Paura
Comitato scientifico:
Adriano Autino
Adolfo Fattori
Pietro Senesi
Domenico Villacci
http://www.instituteforthefuture.it/site/