Ma il mondo delle Istituzioni ed il mondo della Cultura, nella nostra città hanno modo di interloquire e trovare un punto d’incontro o rimarranno sempre realtà a sé stanti? È quello che si chiede Carlo Buccirosso intervistato da Antonio Tricomi nelle pagine locali del quotidiano “La Repubblica”.
L’attore napoletano, in particolare, si rammarica del fatto che il sindaco di Napoli, ed i presidenti di Provincia e Regione siano silenti sul grande evento. Bucirosso dimostra stupore che il nostro sindaco, Luigi de Magistris (Photo©Michela Iaccarino), non abbia telefonato personalmente al regista ma si sia limitato ad un tweet in si diceva che il Golden Globe assegnato al film La Grande Bellezza è un omaggio “alla bellezza e alla cultura della nostra città”.
Diciamoci la verità, probabilmente il post poteva essere scritto meglio dato che il film di Sorrentino è una sorta di visita guidata nella città di Roma grazie ad un Mentore come Toni Servillo/Jep Gambardella.
Ma che le istituzioni siano assenti sui temi della Cultura a Napoli non è del tutto vero. Luigi de Magistris, infatti, ha dimostrato una grande solidarietà nei confronti dei lavoratori del Teatro San Carlo destinando alla Fondazione circa 40 milioni di euro. Il sindaco inoltre è contrario all’adesione del “San Carlo” al decreto “Valore Cultura” del ministro dei Beni Culturali Massimo Bray. Questa posizione del Sindaco di Napoli, Presidente del cda del Teatro San Carlo, ha costretto alle dimissioni gli altri componenti del consiglio, il governatore Stefano Caldoro, l’ex presidente della provincia Luigi Cesaro, il presidente della Camera di Commercio Maurizio Maddaloni e Riccardo Villari, già sottosegretario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il decreto del Ministro Bray prevederebbe un commissariamento del Teatro che potrebbe portare a licenziamenti e tagli del personale e di stipendi.
Nel documento letto prima dello spettacolo in scena ieri i lavoratori del teatro chiedono “con decisione che il cda si ricomponga, costruendo quel patto di sindacato delle istituzioni necessario alla difesa delle eccellenze del nostro territorio che già per molti aspetti, forse troppi è esposto al giudizio negativo dell’Italia e del mondo”. Si fa riferimento, quindi, alla situazione precaria dei lavoratori dello spettacolo. Finita la lettura del comunicato va in scena la rappresentazione della serata: Il barbiere di Siviglia (foto: teatrosancarlo.it). A proposito di “tagli”…