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Intervista di Gisa Bruno a Fabrizio Elvetico e Rossella Cangini
Na-To versus Nato è un progetto di collaborazione artistica aperta ad artisti, musicisti e operatori del settore, che è partita da Napoli e Torino con l’ambizione di estendersi senza confini precisi oltre il genere e oltre il contesto territoriale.
L’obiettivo è quello di far incontrare gli artisti che operano in diverse città e in diversi contesti culturali per creare occasioni di scambio e interazione live, lasciando massima libertà espressiva e di improvvisazione.
In questo modo si crea un luogo nuovo, che fa da ponte tra diversi generi musicali e che si propone come alternativa contro-resistente ai canali consolidati e ormai cristallizzati delle strutture musicali e artistiche attuali.
La premessa che faccio è che la realtà dell’ambiente-rete e quella dell’ambiente materiale non hanno più linee di demarcazione, non è più possibile capire dove finisca l’una e cominci l’altra, non ha senso definirle come realtà distinte; sebbene l’una sia nata come rappresentazione dell’altra, sono intrecciate in una continuità indiscindibile, e questo progetto artistico ne è un ottimo esempio.
In poche parole il progetto parte dall’ambiente-rete, Fabrizio Elvetico e Rossella Cangini si incontrano su Myspace nel 1998 e decidono di iniziare a collaborare dando luogo a quello che definiscono un “movimento – creativo – migrante”.
Le modalità di scambio del contributo “personale e insieme collettivo” delle piattaforme sociali, vengono riproposte come schema per la collaborazione tra gli artisti, i musicisti e gli operatori del settore; quindi questo progetto è per sua natura mutevole, dinamico, coinvolgente.
Avvalendosi del contributo autoriale e tecnico di tante persone Na-To vs Nato si scinde in vari sotto-progetti come PLOT, NERO-DIASPORA tutti collegati tra loro.
Oggi che le soluzioni tecnologiche integrano la strumentazione di quasi tutti i musicisti non ha molto senso dire quanto si utilizzino i computer ma ha invece senso verificare quanto questo progetto dia risalto all’empatia che si crea nell’interazione dal vivo; se l’ambiente-rete ha nell’ubiquità dell’accesso una delle sue caratteristiche fondamentali, ha senso sottolineare come questo progetto si riferisca, già dalla sua definizione, alla migrazione, al viaggio dei musicisti come esperienza da riportare nella collaborazione.
La continua discussione su se stessi e su come migliorarsi è un fondamento di questo progetto e gestisce il processo innovativo e auto-generativo di questo.
Fabrizio Elvetico: musicista di Napoli, docente di armonia e analisi al Conservatorio di Trapani dal 1999. Insieme a Gianluca Paladino fonda il gruppo Illachime Quartet e collabora con musicisti cult della musica elettronica e new wave: Mark Stewart dei Pop Group e dei Maffia, Graham Lewis dei Wire, Rhys Chatham, Schneider TM, Philippe Petit
Rossella Cangini: artista visiva, musicista, vocalist Torinese si perfeziona nella tecnica dell’improvvisazione con Sainko Namtchylak ed Ellen Christi, cantante dei FERC, duo elettronico sperimentale, e di PLOT (duo jazz-elettronico), collabora con Famodou Don Moye, Billy Cobham, Ellen Christi, Karsten Lipp, Carlo Actis Dato, Claudio Lodati, Salvatore Bonafede, Marco Messina, Illachime Quartet, Giorgio Li Calzi, Massimo Barbiero, Marc Abrams
Link:
http://natoversusnato.tumblr.com/news