Dopo John Turturro, che con Passione ha narrato una Napoli viscerale e intensissima, adesso tocca a un altro importante regista italo americano, Abel Ferrara, raccontare un’altra città campana.
Questa volta si tratta di Caserta, elegante centro noto soprattutto per la sua maestosa Reggia borbonica (che insieme al Belvedere Reale di San Leucio e all’Acquedotto Carolino è inserita dal 1997 nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco), il borgo medievale della città vecchia e i sontuosi broccati di San Leucio, candidato a Città Capitale Europea della Cultura 2019. Abel Ferrara, regista, attore, sceneggiatore e musicista nato nel Bronx da genitori immigrati di origini irlandesi e italiane, si è interessato alla città cui ha dedicato un corto da poco presentato a Roma. Il comitato promotore di Caserta2019 e il capoluogo di Terra di Lavoro hanno affidato alla Commissione Europea il compito di scegliere le città che parteciperanno alla fase finale per la selezione della capitale Europea della Cultura 2019.
Il sindaco Pio del Gaudio si è detto onorato dell’intervento dell’impetuoso regista di culto sulla candidatura della città, spiegando che: “Uno dei registi più famosi al mondo, un amico, ha deciso di rendersi disponibile gratuitamente ad aiutare la nostra città, ad affiancare la nostra candidatura a capitale europea della cultura. Una testimonianza delle attenzioni che vengono riservate a Caserta disinteressatamente“. Questa invece la nota di Ferrara: “Sono lieto di prendere parte al progetto per la candidatura di Caserta a capitale europea della cultura nel 2019. Sono disponibile a realizzare un video di presentazione della città. Sono felice di dare il mio contributo per la città di Caserta, alla quale mi sento molto legato e per la nostra amicizia e stima reciproca. Cordiali saluti, Abel Ferrara“.
Il regista ha descritto nel suo corto una città scomposta in più punti di vista, tra grandangoli e primi piani, che guardano alla bellezza del paesaggio naturale e urbano, alla serenità degli abitanti, alla storia e alle tradizioni locali. Ferrara vuole spiegare, soprattutto in tempi di rinnovati problemi legati al “Sistema” e alle ecomafie, che il territorio, nonostante le contraddizioni e le problematiche evidenti, può offrire grandi eccellenze, forza e talenti assoluti, rivelandosi terra da valorizzare appieno e recuperare nelle sue mancanze. Una terra/paradiso, addirittura, come paradisiaco è il caffè che Ferrara assaggia a inizio video. Una curiosità: nel corto il regista assaggia un piatto di Rosanna Marziale, chef stellata del ristorante Le Colonne, uno dei più raffinati e importanti di tutta Caserta.
Riferimenti audiovisivi:
http://www.youtube.com/watch?v=v5gdu4-Z6xQ
http://www.youtube.com/watch?v=Xl_aSz9B9y8
Photo©Michela Iaccarino