The time is out of joint (Amleto)
E’ cosa nota che il napoletano sia la lingua ufficiale dei neo-melodici anche per coloro che non sono napoletani, ne è eccelso esempio la scena catanese e quella palermitana, e proprio di quest’ultima Gianni Pirozzo è un importante esponente.
Fa male è espressione di un dolore profondo determinato dalla perdita della persona amata, sebbene siano passati 4 anni, Gianni continua a nutrire amore profondo per la donna che non è più con lui.
Gianni se ne sta solo e pensoso nella propria cameretta con poca luce e la
penna tra le mani, mentre fuori un temporale sembra proprio essere perfettamente consonante con l’animo del poeta.
Il ricordo dell’amata è particolarmente vivo e finisce per essere come uno spettro che ritorna potente dal passato sconvolgendo l’animo di Gianni, il cui orizzonte temporale è irrimediabilmente compromesso.
Si realizza così, grazie al carattere ri-tornante del ricordo, una vera e propria dissoluzione della linearità agostiniana del tempo. La scansione passato-presente-futuro è compromessa in maniera irreversibile.
Il passato nel suo aspetto di passato è presente e finisce per schiacchiare il futuro in cui non è possibile riporre alcuna speranza.
Unico antidoto a questo dolore muto, è la composizione della canzone, trovare le parole giuste che possano fare ancora leva sull’amata, anche se lontana, anche se di un altro.