Classe 1991 Carola, con i suoi ventun anni, è di sicuro una delle più promettenti cantautrici del panorama italiano. Ci siamo sbilanciati? No. Carola è l’insieme preciso delle doti che deve avere un’artista per arrivare. Una voce pulita e delicata, un suono e un mood tutti suoi e, ultima dote fondamentale, l’umiltà che a 20 anni è merce rara. Nata all’ombra del Vesuvio da padre musicista e madre “artista completamente folle” come la definisce lei, ha fatto della musica la sua pace interiore , il suo posto ideale. Che la musica sia la sua “salvezza” o la sua “casa” lo senti quando sale sul palco e impugna la sua chitarra. Lo fa esattamente come se dovesse aprirti la porta di casa sua, con naturalezza ed eleganza. Basta pochissimo e sei già lì seduto sul suo divano cullato dalla pulizia del suono di questa “ragazzina” che ha già l’equilibrio di una donna fatta. « Ho passato un’adolescenza in mezzo a gente abbastanza “trainspotting addicted” – dice di sé Carola – e nonostante la tendenza all’autodistruzione che mi caratterizzava, sono riuscita a fare della musica una via di fuga un po’ meno dannosa , insomma, verso i 15 anni ho iniziato a sublimare tutta la mia angoscia nella musica , e non ho mai più smesso». Carola suona la chitarra, il basso e l’armonica a bocca ma non ha intenzione di fermarsi «credo di avere anche una pseudo-vocazione per le percussioni – dice – ci sto lavorando». La musica di Carola è “ambrata”, calda, intima. «Scrivo di me, e di quello che accade intorno a me – continua – anche se non sono cose che mi toccano in prima persona le interiorizzo, le faccio mie e le metto in musica». Carola se ne va in giro per il locali campani con la sua fedele chitarra acustica e una loop station con le quali da vita a veri e propri “viaggi” musicali con intrecci di note ad hoc e una vasta gamma di frequenze che nascono per “cullare” l’orecchio. Da Napoli con determinazione Carola ha già detto no a qualche talent show, rischiando e allo stesso tempo dimostrando che ha la giusta tempra per diventare un’artista che non sia usa e getta. Dopo l’estate Carola debutterà col suo primo lavoro discografico in doppia versione, acustica ed elettronica. «Ho trovato la mia dimensione – racconta – dopo aver rifiutato la proposta di partecipare ad un talent show». Nonostante la sua giovane età Carola vanta già collaborazioni con “colleghi” come Jovine, Piercortese e Roberto Angelini che tra le altre cose è l’autore di un brano che sarà inserito nel cd d’esordio. Brava e bella ,che diciamola tutta non guasta mai, Carola suonerà al Kest’è di Largo San Giovanni Maggiore il 3 aprile 2013 per la rassegna “Be Quiet Concert”. La rivoluzione culturale è in atto a Napoli già da un anno e mezzo. La “Be Quiet Night” si conferma fucina di talenti e salotto creativo per i nuovi , ma anche per i vecchi, cantatuori. Tommaso Primo, Enzo Colursi, Anna de Matthaeis, Carola Moccia in comune hanno la passione per la musica, l’età e la marcia in più che potrebbe portarli lontano.
Dove_Kest’è Napoli Largo San Giovanni Maggiore
Quando_Mercoledì 3 Aprile 2013 ingresso 5 euro consumazione compresa
Photo_Tatta Giampaolino e Giuseppe D‘Anna