Domani 26 marzo 2013 alle ore 17:30, nella rilassante cornice dello Spazio Nea di piazza Bellini 59 a Napoli, verrà presentato il romanzo di Andrea Pomella, scrittore e giornalista de Il Fatto quotidiano, La misura del danno (Edizioni Fernandel, 2013). Ne discuteranno con l’autore la scrittrice e storica Carmen Pellegrino e Carlo Ziviello delle edizioni Ad est dell’equatore.
L’opera di Pomella, situata sullo sfondo del turbolento ventennio berlusconiano, ha l’ambizione di raccontare il volto feroce della contemporaneità, l’allontanamento della realtà e della politica nello spettacolo, attraverso la vicenda paradigmatica di un attore di fiction trentacinquenne di estrazione proletaria, Alessandro Mantovani, che vede la sua carriera giungere ad una svolta quando riesce ad entrare nel mondo della borghesia liberal-progressista romana, grazie al matrimonio con una rampolla di un’importante famiglia di questa élite borghese, che determina gli orientamenti culturali della nazione. Tutto sembra procedere a gonfie vele nella vita del protagonista, che diventa in breve un volto affermato del cinema nazionale, fino a quando una scappatella con una minorenne non solleverà un polverone scandalistico che ne scompaginerà l’esistenza, mettendo in moto una macchina mediatica che deforma la cronaca, che ha risvolti politici, che schiaccia le personalità dei soggetti coinvolti al puro fine di sacrificarle all’altare profano dello spettacolismo a tutti i costi.