Salvatore Cantalupo è un attore. Un certo tipo di attore. Meraviglioso.Vi ricorderete di lui se avete visto Gomorra: il sarto.
Andrej Arsenevič Tarkovskij è un regista, introspettivo e spietato. Un regista russo, ben noto negli ambienti intellettualoidi e molto legato all’Italia. Un Maestro indiscusso.
Il Cimitero delle Fontanelle è un posto magico da poco restituito alla sua città, è un luogo fisico e psicologico che contribuisce a rintracciare l’identità della città di Napoli.
Officinae Efesti (in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo) ha prodotto “Omaggio ai Monumenti al Rione Sanità” – Salvatore Cantalupo legge Andrei Tarkovskij Reading Teatrale: una performance/istallazione teatrale nel Cimitero Monumentale delle Fontanelle a Napoli. Nel sotterraneo cuore con funzioni esoteriche della Sanità, nelle cave colme di ciò che resta di milioni di corpi e del corpo unico dello spirito mistico napoletano si è mosso Salvatore Cantalupo, in un passeggiare accorto tra il dentro e l’emozione, tra il sè e la propria rappresentazione, costruendo una scena, celebrando un rito. Le parole di questa formula sono tratte, ispirate e srotolate dai diari di un maestro della narrazione, delle immagini e dell’evocazione: Andrej Arsenevič Tarkovskij.
… è successo ieri – domenica 13 maggio al mattino. Buona la prima.
Photo © Hermes Lacatena