Comune di Napoli e Cassa Edile della Provincia di Napoli si erano impegnati a restituire ai Quartieri Spagnoli il Largo Baracche “rinnovato”. In occasione dell’inaugurazione e della consegna della piazza ai cittadini il Sindaco Luigi De Magistris ha dichiarato: “La Cassa Edile, per i suoi 50 anni, ha deciso di riqualificare una piazza della città (…) non abbiamo avuto dubbi: puntare sui Quartieri Spagnoli per dare un segnale importante”. Ed è in effetti un segnale importante quello che è stato dato, a cominciare dalla puntualità della fine dei lavori, prevista per il 22 Maggio, e dalla spesa tutto sommato contenuta. Largo Baracche da pochi giorni è uno spazio rinnovato, con un suo stile, una sua identità. Trasformato da quel processo di trasformazione che si spera diventi epidemico. La riprogettazione della piazza ha creato un luogo di incontro adatto soprattutto per le famiglie: panchine, fioriere e giochi della settimana sulla pavimentazione risistemata di pietra lavica, due lampioni totemici rappresentano proprio due ragazzini.
“Un progetto interessante che restituisce spazi ai ragazzi del quartiere. È il percorso giusto in un momento di crisi, cioè che ogni ordine professionale o associazione possa offrire qualcosa alla città, è un segno di amore e di attaccamento al territorio” aveva affermato in precedenza il Sindaco.
La riqualificazione dell’area è costata circa 60.000 euro, il progetto è stato messo a punto dal Comune con i finanziamenti della Cassa Edile (di cui il presidente, Antonio Savarese, si è fatto promotore di un Protocollo di Intesa con il Comune cui ha fatto seguito una delibera l’8 marzo scorso) e la sponsorizzazione di Banco di Napoli, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena e Banca Popolare di Sviluppo.
Il largo fu rifugio antiaereo nell’ultimo conflitto mondiale ed in qualche modo un cuore del quartiere che ultimamente batteva a stento. Intervenire e rianimarlo è stato un processo significativo che si inserisce in un più largo progetto di riqualifica del territorio cittadino con l’ambizione di valorizzare e rendere più fruibile, salvaguardandolo, il Centro Storico – patrimonio dell’Umanità.
[Nelle foto di Rossella Giorgio la fase di transizione del Largo Baracche prima della fine dei lavori]