[di Michela Iaccarino – Photo © Hermes Lacatena]
E’ andato decisamente bene lo spettacolo di ieri Primo Maggio in Piazza del Gesù Nuovo a Napoli. I sindacati (Cgil, Cisl e Uil insieme alla Camera di Commercio e alla Cassa Edile) e l’amministrazione comunale hanno messo in piedi un lunghissimo spettacolo di musica e cabaret mosso ed attraversato dal desiderio, ineludibile oramai da ogni parte, di crescita e lavoro, diritto e legalità.
Lo spettacolo della festa dei lavoratori è cominciato in realtà la sera precedente con ‘Requiem’ di Pasolini messo in scena da De Simone al Teatro San Carlo, presente nel pubblico anche Susanna Camusso, segretario generale Cgil. Ieri invece, a partire dalle quattro di un pomeriggio schizzichiante, Rosaria De Cicco e Antonio D’Ausilio hanno presentato tantissimi artisti napoletani e non, musicisti, attori e performer. Il palco ha visto protagonisti tra gli altri Enzo Avitabile e i Bottari di Portico di Caserta che hanno scatenato il delirio della folla già simpaticamente festeggiante, Peppe Lanzetta e Jenna Romano (leader dei Letti Sfatti) con il loro sardonico – e necessario – progetto che sa di sfogo. E poi ancora Tony Esposito, Valentina Stella, Luca Sepe, Monica Sarnelli e giovani dentro e fuori come Giovanni Block, The Bradipos IV e Sabba e gli Incensurabili. Tutte interessanti, quando non pungenti, le parole di Simone Schettino (feroce a proposito di una situazione attuale che arriva a terminare, come la cronaca quotidiana ci insegna, al suicidio – un momento palesemente molto sentito dal pubblico) e Lino D’Angio’.
Dobbiamo insistere sul lavoro e l’occupazione perché da sole le riforme non bastano e l’equità di cui parla il Governo la stiamo ancora aspettando – ha affermato il segretario generale della CGIL di Napoli in conferenza stampa, Federico Libertino.
Giampiero Tipaldi, segretario generale della Cisl di Napoli ha parlato a nome dei tre sindacati confederali: – Partiamo dalle risorse già esistenti, dai cantieri già aperti e facciamolo in tempi certi, perchè più di tutto, in questa regione, c’è bisogno di fare e di ripartire.
Immancabile il Sindaco, Luigi De Magistris, seppure a sorpresa, ha parlato del lavoro come priorità, ha tristamente accennato ai suicidii.
Ci ha suggerito di osservare i cambiamenti, piccoli, ma significativi che si possono vedere già in questa primavera. Una città che “si trasforma e si trasformerà”. Ci auguriamo che la lentezza di questa trasformazione sia direttamente proporzionale alla sua efficacia. Aldilà dei ritocchini e della buona cosmesi.