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49esima edizione del Laceno d’Oro: Premio alla carriera ad Arnaud Desplechin

Sarà il cineasta francese a ricevere il Premio alla Carriera della 49esima edizione del Laceno d’Oro!
Al Maestro del cinema dei sentimenti, al “ciné- fils non ortodosso”, apprezzato da pubblico e critica, verrà dedicata una retrospettiva.


[c.s.] – Ci vediamo il 7 dicembre per la serata d’onore con una mastarclass e la cerimonia di premiazione in compagnia di Arnaud Desplechin!
Nato a Roubaix nel 1960 e appassionato di cinema, Arnaud Desplechin si iscrive alla sezione “regia e cinematografia” dell’IDHEC. Inizia poi la sua carriera come direttore della fotografia in diversi cortometraggi. La Vie des morts, il suo primo mediometraggio, girato nel 1991, vince il Premio Jean Vigo. L’anno successivo, il suo primo lungometraggio, La Sentinelle, viene selezionato dal Festival di Cannes. Diventa la figura centrale del giovane cinema francese grazie a molti dei suoi film successivi, tra cui Comment je me suis disputé… (ma vie sexuelle) (1996) – dove consolida il suo rapporto artistico con Mathieu Amalric che diventa il suo “Antoine Doinel” – e Esther Kahn (2000). Nel 2004 è la volta di Rois et reine (I re e la regina), in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, con Emmanuel Devos e Mathieu Amalric, un successo sia di critica che di pubblico, con Amalric che vince il César come miglior attore. Nel 2007, il regista gira il documentario L’Aimée, dove affronta i segreti della sua famiglia. In seguito sceglie Catherine Deneuve e Jean-Paul Roussillon per la sua commedia drammatica Conte de Noël (Racconto di Natale, 2008), interpretata anche da Mathieu Amalric, Chiara Mastroianni, Emanuelle Devos e Melvil Poupaud. Nel 2013 va negli Stati Uniti per girare Jimmy P., riunendosi al suo attore favorito, Mathieu Amalric, accanto a Benicio del Toro. Nel 2016 vince il César per la miglior regia per Trois souvenirs de ma jeunesse (I miei giorni più belli, 2015). Arnaud Desplechin ha poi portato in scena con successo Il padre di August Strindberg alla Comédie Française, seguita da Angels in America di Tony Kushner. Nel 2017 Les Fantômes d’Ismaël (I fantasmi di Ismael) apre il Festival di Cannes. Nel 2019, Roubaix, une lumière (Roubaix, una luce), con Léa Seydoux, è in concorso a Cannes, come la maggior parte dei suoi film precedenti. Léa Seydoux viene nuovamente scritturata per Tromperie (L’inganno, 2021). Nel 2022 Frère et soeur (Fratello e sorella) è di nuovo sulla Croisette. Spectateurs! viene proiettato al Festival di Cannes 2024. Arnaud Desplechin è già sul set per girare un nuovo progetto.

Per tutte le info sulla 49esima edizione del Laceno d’Oro: lacenodoro.it

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