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“Ciao Al!” – Pacino accetta l’invito: a Napoli a Giugno ma mancano 300.000 euro…

Ciao Al! Sono Luigi de Magistris, il sindaco di Napoli… io sono un tuo grande fan e come me tantissimi napoletani… io oltre a essere il sindaco di Napoli sono il presidente del teatro San Carlo, uno dei più grandi e storici teatri del mondo… Ti invito a presentare in questa città il tuo ultimo capolavoro: Wilde Salomè… vivere l’emozione di questa città… sarei felice se tu volessi venire qui nei prossimi mesi a Napoli a presentare il tuo film. Avrai un’accoglienza degna di Al Pacino

Questo il testo, per sommi capi, del video-invito che il primo cittadino partenopeo rivolgeva qualche mese fa alla star americana affinché affidasse a Napoli l’anteprima europea del suo ultimo masterpiece “Wilde Salomè”. All’invito sono seguite delle offerte: la copertura delle spese di viaggio e soggiorno per Al Pacino ed il suo entourage (cinque persone), con l’omaggio del San Carlo e la proiezione del film in Piazza dei Plebiscito scena di un evento interamente dedicato (credeteci, non è affatto poco!). Una spesa, per il comune, che non avrebbe superato i venti mila euro. Uno scambio equo, pare. Considerato che l’evento recherebbe lustro ad entrambe le parti. Per quanto guascona insomma, sembra una buona idea.

E’ arrivata poi ad Al una lettera di intenti dell’assessore Caterina Miraglia, attraverso la Regione, nella quale si aggiungeva al suddetto invito la richiesta di girare degli spot pubblicitari e quindi diventare testimonial per Pompei e per la Regione, oltre ad una fantastica laurea honoris causa conferita magna cum laude dalla prestigiosa Università Suor Orsola Benincasa (e perchè non da un’università più antica e più statale?). Il divo accetta. Ovviamente non pro bono: è evidente che il conto sale per ulteriori prestazioni: supera in questo caso i suindicati venti mila euro. Ai fondi ora necessari mancano trecentomila euro, e non si sa chi li deve cacciare. In marketing stretto si traduce con “incertezze sui fondi”.

Anche a Milano, con meno clamori, si offre ad Al un teatro storico: il teatro dell’Opera. E pare non si lesini sul conto da pagare, lievitato solo per la Campania e la città di Napoli per vie delle richieste aggiuntive successive. La società di produzioni che sta organizzando l’evento, Loups Garoux, si difende: “È tutto pronto […] Al Pacino vuole essere a Napoli il 25 giugno. Però ci sono incertezze, troppe, sui fondi. Possibile che a Napoli quando si tratta di cultura si è così miopi? Possibile non ci sia un imprenditore o più imprenditori che riescano a finanziare un evento internazionale di questo livello? Da Milano mi chiamano tutti i giorni per avere l’evento Al Pacino e la presentazione del suo film, ma io non voglio mollare ancora”, sono parole della titolare Marta Bifano.

Secondo molti Pacino sarebbe così contento di ritornare in Italia, di avvicinarsi per questa prima europea alle sue terre di origine, che si sarebbe addirittura dimezzato il compenso… In effetti il suo cachet si aggira intorno ai dieci milioni di dollari per film… Non sappiamo quanto sia stato chiesto per questo evento a Napoli… Troppe incertezze… possibile che…

[Photo © Michela Iaccarino – Al Pacino a Venezia per presentare alla Mostra del Cinema 2011 “Wilde Salomè” ]

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